The Sea Wolf by Jack London, Fiction, Classics, Sea Stories
Alzai lo sguardo. Il capitano aveva spinto la testa e le spalle fuori dalla cabina di pilotaggio e stava fissando intensamente la nebbia come se con la sola forza di volontà potesse penetrarla.
Il suo volto era ansioso, così come quello del mio compagno, che si era avvicinato al parapetto e guardava con la stessa attenzione in direzione del pericolo invisibile. Poi tutto accadde, con una rapidità inconcepibile. La nebbia sembrò staccarsi come spaccata da un cuneo e la prua di un battello a vapore emerse, strascicando corone di nebbia su entrambi i lati come alghe sul muso del Leviatano.
Vedevo la cabina di pilotaggio e un uomo dalla barba bianca che si sporgeva in parte da essa, sui gomiti. Indossava un'uniforme blu e ricordo di aver notato quanto fosse ordinato e tranquillo.
La sua tranquillità, date le circostanze, era terribile. Accettò il Destino, marciò mano nella mano con esso e misurò freddamente il colpo.
Mentre si appoggiava lì, ci guardava con occhio calmo e speculativo, come per determinare il punto preciso della collisione, e non fece caso a quando il nostro pilota, bianco di rabbia, gridò: "Ora l'avete fatto".
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)