Il Levante meridionale durante i primi secoli di dominio romano (64 a.C. - 135 a.C.): Intrecciare le culture locali

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Il Levante meridionale durante i primi secoli di dominio romano (64 a.C. - 135 a.C.): Intrecciare le culture locali (Paolo Cimadomo)

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Titolo originale:

The Southern Levant During the First Centuries of Roman Rule (64 Bce-135 Ce): Interweaving Local Cultures

Contenuto del libro:

Partendo dai temi della globalizzazione e dai recenti studi sui meccanismi di assorbimento delle culture nell'impero romano, questo libro si concentra sul Vicino Oriente, un'area che ha ricevuto molta meno attenzione rispetto alla parte occidentale dell'impero romano nel contesto del dibattito sulla romanizzazione. Cimadomo cerca di sviluppare una nuova comprensione dell'imperialismo e del colonialismo, mettendo in luce i numerosi e molteplici elementi culturali che esistevano nelle province orientali e sollevando molte questioni, come il bilinguismo delle società antiche, il rapporto tra culture diverse e la difficoltà di usare terminologie moderne per spiegare fenomeni antichi.

La prima attenzione è rivolta all'area della Galilea e alla raccolta di tutte le testimonianze per ricostruire la storia della regione. Il tema dell'etnia dei Galilei è molto complesso, poiché anche le testimonianze letterarie dei primi secoli a.C. e d.C.

relative alla Galilea non specificano nulla sulla loro identità etnica. Viene sollevata anche la questione degli arabi, delle loro origini e della loro etnia, con particolare attenzione agli iturei e ai nabatei. Accanto a un'analisi completa dei territori da loro occupati, Cimadomo esplora i diversi manufatti: dalle sculture al vasellame, dai templi alle monete, emerge il quadro di un'area influenzata da culture diverse, dove gli abitanti furono in grado di creare una cultura propria, diversa da tutte le altre parti dell'impero romano.

Un capitolo è dedicato alla Decapoli, con attenzione alle testimonianze letterarie e architettoniche di ogni città e al loro sviluppo urbano in un periodo poco studiato. Una caratteristica importante che emerge chiaramente è la natura religiosa dei primi insediamenti: la maggior parte di essi erano probabilmente santuari in epoca ellenistica e si svilupparono solo dopo l'arrivo dei Romani. È durante questo sviluppo che i teatri assunsero un ruolo principale, sembrando le prime strutture costruite in ogni città sotto il dominio romano.

Appare chiaro che i problemi di omogeneizzazione e differenziazione erano presenti anche in passato. Gli abitanti locali sfidavano la loro identità, adattando e modificando gli impulsi stranieri, creando nuove società e nuovi modi di essere romani.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781789252385
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Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:224

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)