Il labirinto dell'infinito o l'enigma dell'esistenza

Titolo originale:

The Labyrinth of Infinity or the Enigma of Existence

Contenuto del libro:

Nel nostro tempo è quasi indubbio che il galoppante progresso in quasi tutti i campi della scienza ha posto questioni filosofiche fondamentali, come il rapporto tra essere ed esistenza, la dialettica tra molteplicità e unità continua, la questione dell'infinito come ideatum infinitamente' distante dalla sua idea (nella formulazione di Levinas), ecc. alla luce dell'epistemologia, più specificamente e soprattutto alla luce dell'indagine della scienza positiva sui limiti della comprensione umana del mondo.

Con questa motivazione, il libro si concentra principalmente sulla possibilità di difendere un'interpretazione coerente degli oggetti e degli eventi del mondo dei fenomeni, compresi sia gli oggetti del contesto quantistico osservativo sia quelli del contesto matematico astratto, attraverso una radicale riduzione al livello della soggettività umana come assolutezza all'interno del mondo. In questo modo, e lontano da preoccupazioni idealistico-metafisiche o ingenuamente realiste, cerca di aprire una discussione che aspira a riconciliare questioni epistemologiche chiave, tra le quali spiccano l'infinito e la non-località, con la questione dell'essenza dell'essere ontologico in generale e della sua pertinenza con il mondo in generale.

In definitiva, riducendo l'ontologia dell'essere all'essenza e ai modi d'essere della coscienza assoluta umana, il libro intende ricalibrare la concezione che abbiamo delle questioni epistemologiche in funzione delle nostre capacità di coscienze incarnate nel mondo.