Il grande spazio bianco

Punteggio:   (4,2 su 5)

Il grande spazio bianco (Basil Copper)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il grande spazio bianco di Basil Copper è un romanzo lovecraftiano che segue una spedizione in una regione misteriosa e remota con strani avvenimenti. Sebbene il libro tragga forte ispirazione dall'opera di H.P. Lovecraft, in particolare da Le montagne della follia, le opinioni sulla sua esecuzione variano molto tra i lettori. Alcuni ne apprezzano la scrittura d'atmosfera e le componenti avventurose, mentre altri lo criticano per essere derivativo e privo di autentico terrore.

Vantaggi:

Ben scritto e di grande atmosfera
cattura efficacemente lo stile di Lovecraft
avventura coinvolgente
personaggi interessanti
costruisce tensione e terrore
adatto ai fan dell'orrore cosmico
alcuni lettori intendono rileggerlo.

Svantaggi:

Derivativo dell'opera di Lovecraft
alcuni hanno trovato il finale privo di vero orrore
lacune nella logica
problemi di ritmo con sezioni lente
sentimenti contrastanti sulla profondità dei personaggi e sull'esecuzione della trama
non consigliato ai lettori occasionali, solo ai fan sfegatati di Lovecraft.

(basato su 17 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Great White Space

Contenuto del libro:

"Il miglior scrittore del genere dopo H. P. Lovecraft". - Los Angeles Herald-Examiner.

"Eccezionale nel genere". - August Derleth.

"Nella stessa classe di M. R. James e Algernon Blackwood". - Michael e Mollie Hardwick.

"Uno degli ultimi grandi tradizionalisti della narrativa inglese". - Colin Wilson.

Frederick Plowright, noto fotografo scientifico, viene reclutato dal professor Clark Ashton Scarsdale per accompagnare il suo gruppo di ricerca alla ricerca del "Grande Spazio Bianco", descritto in testi antichi e arcani come un portale che conduce alle estremità dell'universo. Plowright, Scarsdale e il resto dell'equipaggio si imbarcano nella Grande Spedizione del Nord, attraversando un paesaggio terrificante e desolato fino alle Montagne Nere, dove un passaggio alto centinaia di metri conduce a una città perduta a chilometri di profondità. Ma le inquietanti scoperte che fanno lì sono solo un precursore del vero orrore che seguirà. Infatti, la porta del Grande Spazio Bianco si apre in entrambi i sensi e qualcosa di indicibilmente malvagio l'ha attraversata: un orribile abominio che non intende permettere a nessuno di loro di tornare in superficie vivo...

Basil Copper (1924-2013), uno dei più grandi scrittori britannici di horror del XX secolo, è noto soprattutto per la sua macabra narrativa breve, che gli è valsa il premio alla carriera della World Horror Convention nel 2010. The Great White Space (1974) è un racconto nel modo di H. P. Lovecraft ed è riconosciuto come uno dei migliori romanzi horror lovecraftiani mai scritti. Questa edizione, la prima dopo oltre 30 anni, include una nuova introduzione di Stephen Jones.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781939140388
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)