Punteggio:
Il libro esplora i difetti della leadership britannica durante la Prima guerra mondiale attraverso il personaggio immaginario del generale Herbert Curzon. Il libro mette in evidenza la discrepanza tra le tattiche militari e la realtà della guerra moderna, offrendo al contempo una critica alla mentalità aristocratica che influenzava le decisioni militari. Nonostante sia ben scritto, alcuni lettori hanno trovato la storia poco approfondita e il finale brusco.
Vantaggi:⬤ Eccellente critica della leadership militare britannica durante la Prima guerra mondiale.
⬤ Fornisce una prospettiva unica dal punto di vista degli ufficiali di alto rango piuttosto che dei soldati.
⬤ La scrittura di Forester è coinvolgente e fa riflettere.
⬤ Incoraggia i lettori a riflettere sulle strategie militari storiche e contemporanee.
⬤ Illustra con successo l'impatto del sistema di classi inglesi sulle nomine militari.
⬤ Alcuni lettori hanno trovato il libro meno interessante per la mancanza di dettagli sulle battaglie e sulla strategia.
⬤ La caratterizzazione e lo sviluppo emotivo del protagonista sono stati giudicati insufficienti.
⬤ Un finale brusco con una mancanza di chiusura è stato deludente per molti.
⬤ Ci sono critiche riguardo alla chiarezza e all'efficacia della prefazione.
(basato su 135 recensioni dei lettori)
The General
Il libro che John Kelly legge ogni volta che ottiene una promozione per ricordargli "i pericoli dell'arroganza, le insidie del patriottismo e del dovere non accompagnati dal pensiero critico".
Il più vivido, commovente e devastante ritratto a parole di un comandante britannico della Prima guerra mondiale mai scritto, qui riproposto da Max Hastings.
C. Il capolavoro di S. Forester del 1936 segue il tenente generale Herbert Curzon, che ha fatto un primo passo fortuito sulla strada della gloria nella guerra boera. Il 1914 lo vede colonnello onorevole, rispettabile, coraggioso e del tutto privo di immaginazione. La sopravvivenza ai primi massacri in cui perirono tanti colleghi ufficiali gli procura una rapida promozione. Nel 1916, è un generale al comando di 100.000 soldati britannici, che guida attraverso gli orrori della Somme e di Passchendaele, una posizione per la quale è del tutto inadatto e intellettualmente impreparato.
Meravigliosamente umana, con il gusto sornione di Forester per la follia umana in piena evidenza, questa è la storia di un uomo del suo tempo che è tutt'altro che malvagio, eppure presiede a sacrifici e tragedie spaventose. Nella sua goffaggine e nel suo matrimonio con l'infelice figlia di un duca, Curzon incarna tutti i poteri di Forester come narratore. Il suo mezzo eroe è patriottico, diligente, persino coraggioso, spinto dal senso del dovere e dal rifiuto di cedere alle difficoltà. Ma anche potentemente dannato è lo stesso spirito che ha portato un centinaio di generali britannici reali a servire come sommi sacerdoti nel più sanguinoso sacrificio umano della storia della nazione. Uno studio magistrale e perspicace sui pericoli dell'arroganza e del dovere indiscusso nella leadership, Il generale è una favola per i nostri tempi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)