Il futuro era il colore

Punteggio:   (3,8 su 5)

Il futuro era il colore (Patrick Nathan)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro ha ricevuto recensioni contrastanti: alcuni lettori ne hanno lodato la natura seria e perspicace, mentre altri lo hanno trovato insensato o pretenzioso. Lo stile di scrittura e la struttura narrativa sono stati sottolineati positivamente, in particolare per quanto riguarda l'esplorazione di temi hollywoodiani e queer.

Vantaggi:

Trattazione approfondita e seria dei temi queer, stile di scrittura splendido, narrazione ben fatta, storia coinvolgente per chi è interessato a Hollywood o alla vita degli immigrati.

Svantaggi:

Alcuni lettori l'hanno trovato insensato o pretenzioso, con aspettative contrastanti a causa degli alti apprezzamenti.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Future Was Color

Contenuto del libro:

Un romanzo folgorante sull'inestricabile legame tra il personale e il politico, ambientato nella decadenza di Hollywood e della Los Angeles del dopoguerra.

George Curtis, immigrato ungherese che lavora come sceneggiatore di film mostruosi nella Hollywood degli anni Cinquanta, deve districarsi tra il sistema degli studios dell'epoca maccartista, pieno di possibili comunisti e spie, la vita degli uomini chiusi sul Sunset Boulevard e l'incapacità dell'epoca di separare l'amore dalla persecuzione e dal senso di colpa. Ma quando Madeline, un'attrice famosa, offre a George una residenza per scrittori nella sua tenuta di Malibu per lavorare alla scrittura politica che gli sta più a cuore, il suo mondo si apre. Ben presto Madeline trasporta George come un ornamento in una classe della società di Los Angeles del dopoguerra normalmente nascosta agli uomini come lui.

Ciò che questo stile di vita nasconde, oltre ai mostri sullo schermo, sono i mostri che abitano più vicino a casa: questi baccanali coprono un buco rosicchiato dall'orrore della guerra che pensavano di essersi lasciati alle spalle e dalle avvisaglie di un futuro atomico. È qui che George capisce che non potrà mai sfuggire al suo passato di Gyrgy, l'ebreo queer fuggito da Budapest prima della guerra e approdato a New York, tutto solo, un decennio prima.

Spaziando da una Los Angeles assolata agli angoli nascosti della New York operaia, fino a un virtuosistico culmine nel deserto di Las Vegas, Il futuro era a colori è un'esplorazione, scritta in modo impeccabile, della decadenza americana del dopoguerra, della reinvenzione del sé attraverso l'arte e della psicosi che permane in un mondo che ha visto la bomba.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781640096240
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2024
Numero di pagine:224

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)