Il freak show vittoriano: Il significato della disabilità e delle differenze fisiche nella narrativa del XIX secolo

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Il freak show vittoriano: Il significato della disabilità e delle differenze fisiche nella narrativa del XIX secolo (E. Craton Lillian)

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Titolo originale:

The Victorian Freak Show: The Significance of Disability and Physical Differences in 19th-Century Fiction

Contenuto del libro:

Il freak show vittoriano era allo stesso tempo mainstream e sovversivo. Gli spettacoli di corpi strani, esotici ed eccitanti attirarono un vasto pubblico borghese in Inghilterra per gran parte del XIX secolo e i ritratti ricordo dei fenomeni da baraccone che si esibivano entrarono persino negli album di famiglia vittoriani. Allo stesso tempo, le immagini e le pratiche del fenomeno da baraccone scioccavano la sensibilità vittoriana e scatenavano polemiche sui confini della normalità fisica e della moralità nell'intrattenimento. Le tattiche di marketing per i fenomeni da baraccone facevano spesso uso di presupposti ideologici comuni, come la domesticità femminile obbligatoria e l'autorità imperiale britannica, ma riflettevano queste idee con la distorsione surreale di uno specchio da baraccone. Non sorprende che anche la narrativa popolare scritta per i lettori della classe media vittoriana faccia ricorso all'immaginario della differenza fisica estrema e che i personaggi bizzarri che popolano la narrativa del XIX secolo sollevino domande significative sul rapporto tra la differenza fisica e le aspettative sociali che modellavano la vita vittoriana. La disciplina accademica degli studi sulla disabilità è emersa negli ultimi decenni per incoraggiare discussioni estetiche, filosofiche e politiche sul significato della disabilità e della differenza fisica.

Questo campo cerca in definitiva di ampliare i diritti e i ruoli sociali offerti a coloro i cui corpi sfidano la norma, ma esplora anche i modi sottili in cui l'arte, la letteratura, lo spettacolo e altre tradizioni culturali codificano la differenza fisica con un significato ideologico. Così come il femminismo, la teoria queer e altre aree di studio culturale hanno affrontato sia le rappresentazioni specifiche del corpo sia i più ampi sistemi di potere sociale che modellano il modo in cui vediamo e interpretiamo la fisicità, anche gli studi sulla disabilità cercano di riesaminare le opere culturali alla luce della differenza fisica e di illuminare i modi in cui i corpi fisici sbloccano o precludono l'accesso al potere. Questo libro applica le pratiche degli studi sulla disabilità al contesto della narrativa popolare vittoriana. Offre nuovi modi di leggere le opere di alcuni degli scrittori più amati del XIX secolo attraverso il loro approccio alla differenza fisica. Inoltre, cerca di rinnovare l'interesse critico per i romanzi popolari che, sebbene raramente insegnati nel mondo accademico, dipingono ancora ritratti complessi e intriganti dell'ideologia e dell'esperienza vittoriana. Questo libro è principalmente un'analisi estetica dell'immaginario dei fenomeni da baraccone come appare nella narrativa popolare vittoriana, comprese le opere di Charles Dickens, Wilkie Collins, Guy de Maupassant, Florence Marryat e Lewis Carroll.

Il libro sostiene che, nonostante il forte impulso ottocentesco a definire e difendere la normalità, le immagini della differenza fisica radicale sono spesso inquadrate in modo sorprendentemente positivo nella narrativa vittoriana. I nani, i grassi e le signore barbute che si intromettono nell'immaginario più convenzionale dei romanzi vittoriani servono a spostare il significato delle trame e dei personaggi principali di quelle opere, a volte acuendo le satire sul trattamento ottocentesco dei poveri o dei disabili, a volte offrendo nuovi tratti e comportamenti come supplementi alle restrittive norme sociali. In particolare, questo libro evidenzia connessioni inaspettate tra l'iconografia culturale del freak show e la risposta della narrativa agli ideali borghesi di donne e ragazze. Il libro sostiene che le immagini di differenza codificate positivamente, come l'esagerata cura delle donne grasse di Dickens e la forza tradizionalmente maschile delle signore barbute di Collins e Marryat, spingono l'ideologia vittoriana verso norme di genere più inclusive e flessibili. The Victorian Freak Show interesserà gli studiosi di narrativa del XIX secolo e i lettori interessati ai diritti dei disabili o al rapporto tra ideologia e corpo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781604976533
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)