Il fiume dove hai dimenticato il mio nome

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Titolo originale:

The River Where You Forgot My Name

Contenuto del libro:

Vincitore del Montana Book Award-Honor Book, 2019.

The River Where You Forgot My Name viaggia tra la Virginia e il Missouri dell'inizio del 1800 e l'attuale Montana occidentale, un luogo dove "i pipistrelli navigano sul fiume del buio". Nella loro trasversalità, le poesie di questa raccolta riflettono sul progresso americano, sulla tecnologia, l'esplorazione e l'ambiente, e sul paesaggio in continua evoluzione all'intersezione tra natura selvaggia e civiltà.

Tre delle cinque sezioni del libro seguono le esperienze della poetessa Corrie Williamson che ha vissuto per cinque anni nel Montana occidentale. Le altre sezioni sono poesie personali scritte con la voce di Julia Hancock Clark, moglie di William Clark, che sposò subito dopo il suo ritorno dalla spedizione occidentale con Meriwether Lewis. Julia visse con Clark nell'allora città di frontiera di St. Louis fino alla sua morte prematura nel 1820. Julia fa da contrappunto alla narrazione in prima persona del poeta del Montana e arricchisce la prospettiva storica della poesia, fornendo una voce femminile per controbilanciare la narrazione della scoperta e della frontiera, spesso incentrata sugli uomini.

La raccolta risplende di momenti fin troppo umani di leggerezza, tragedia e bellezza, come quando Clark chiama un fiume Judith con il nome della sua futura moglie, non sapendo che tutti la chiamano Julia, o quando il poeta, durante un'escursione a Goldbug Hot Springs, immagina un Lewis avvelenato dal mercurio che si sveglia "con l'alba tra i denti". Williamson rivolge un occhio curioso e critico ai motivi e all'impatto dell'espansionismo, analizzando alcune delle ramificazioni più oscure della fame americana di terra e risorse. Queste poesie combinano una bellezza naturale mozzafiato con un lavoro umano massacrante, il tutto alla ricerca di qualcosa che si avvicini alla grazia.