The Festival of Indra: Innovation, Archaism, and Revival in a South Asian Performance
Il Festival di Indra descrive in dettaglio la storia testuale e performativa di un importante festival dell'Asia meridionale e il suo ruolo nello sviluppo dell'induismo classico.
Attingendo a vari generi di fonti testuali sanscrite - in particolare all'epica Mahā bhā rata - il libro mette in luce i modi innovativi in cui questo festival pubblico annuale ha sostenuto il potere reale stabile responsabile della sponsorizzazione di questi testi. Più che a un progetto testuale, tuttavia, il libro dedica una significativa attenzione etnografica all'unica rappresentazione contemporanea di questo festival che aderisce alla documentazione sanscrita classica: l'Indrajatra di Kathmandu, in Nepal.
Qui, l'alto palo di Indra rimane il punto focale della festa, anche se l'aggiunta della benedizione reale da parte di Kumari, la "dea vivente" del Nepal, e la presenza regolare del feroce dio Bhairav mostrano diversi modi significativi in cui gli agenti rituali hanno ricostruito questa festa negli ultimi duemila anni.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)