Il festival delle opere teatrali scritte male

Titolo originale:

The Poorly-Written Play Festival

Contenuto del libro:

Cinque membri di un comitato di selezione teatrale si sono riuniti nella sala verde per scegliere le opere per il loro Festival delle opere mal scritte. Il direttore artistico inizia con una rassegna dei criteri più comuni per una cattiva commedia: esposizione palese e nomi artificiosi per i personaggi. Propone quindi che tutti si presentino intorno al tavolo e dicano qualcosa su di sé: una palese esposizione, se mai ce n'è stata una. Quando chiama Hedda, la manager letteraria, e la signora Bracknell, la benefattrice, diventa ovvio che le persone intorno al tavolo hanno tutte nomi inventati.

E così via... La commissione mette in atto ogni regola infranta della scrittura teatrale nel corso delle loro dispute per la selezione di cattive opere. Queste regole infrante includono l'uso improprio degli asides, personaggi che invertono inspiegabilmente le loro posizioni, storie di relazioni troppo complicate, requisiti scenici irrealistici, estranei misteriosi, travestimenti fasulli, spiegazioni poco plausibili, azioni significative che si svolgono fuori scena, riferimenti a scene che sono state tagliate dal copione e la creazione di aspettative da parte del pubblico solo per farle svanire.

Si tratta di un esilarante "incubo attoriale" per i commediografi, che farà la gioia del pubblico, i cui tentativi di seguire l'azione sono costantemente frustrati dalle libertà drammaturgiche di questa commedia "mal scritta". Le incoerenze e le incongruenze arrivano a un culmine frenetico, quando il direttore artistico, di fronte a una pletora di difficoltà della trama, ricorre all'espediente drammaturgico più scadente di tutti.