Il fascino fatale della politica: La vita e il pensiero di Vere Gordon Childe

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Titolo originale:

The Fatal Lure of Politics: The Life and Thought of Vere Gordon Childe

Contenuto del libro:

Una biografia nuova e radicalmente diversa dell'archeologo e preistorico di origine australiana Vere Gordon Childe (1892-1957). Nella sua prima vita fu attivo nel movimento operaio australiano e scrisse How Labour Governs (1923), il primo studio al mondo sul socialismo parlamentare.

Alla fine della Prima guerra mondiale decise di dedicarsi all'attività di studioso per "sfuggire al richiamo fatale" della politica e del "politicismo" laburista australiano, termine con cui indicava l'enfasi sbagliata sulla rappresentanza parlamentare. In Gran Bretagna, con la pubblicazione di The Dawn of European Civilisation (1925), iniziò una carriera che lo avrebbe consacrato come preminente nel suo campo e come uno dei più illustri studiosi della metà del XX secolo. Allo stesso tempo, il suo obiettivo era quello di "democratizzare l'archeologia", di coinvolgere le persone nella sua pratica e di rivelare loro Cosa è successo nella storia (1942), il titolo del suo libro più popolare.

Nei primi 15 anni vendette 300.000 copie. La politica continuò ad attirarlo e per quarant'anni i servizi di sicurezza di Gran Bretagna e Australia continuarono a spiarlo.

Sostenne il "grande e speranzoso esperimento" della Russia e si oppose all'ascesa del fascismo. Il suo background australiano rafforzò il suo odio per il colonialismo e l'imperialismo. Anche la politica è stata coinvolta nella sua morte.

Esiste una linea diretta tra il primo radicalismo di Childe e il suo ultimo - e fatale - atto politico nelle Blue Mountains a ovest di Sydney. Questo è un libro sul posto centrale della politica socialista nella sua vita e sul suo contributo alla teoria della storia che questa politica comportava.