Il dipinto e la città

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Titolo originale:

The Painting and the City

Contenuto del libro:

La potente miscela di realismo urbano e fantasia di Robert Freeman Wexler - "surrealismo nordamericano" è il termine che Jeff VanderMeer ha coniato per l'opera di Wexler - è in piena evidenza nel suo secondo romanzo, che debutta negli Stati Uniti circa 12 anni dopo la sua prima pubblicazione in edizione limitata nel Regno Unito.

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Durante una banale festa a Manhattan nella prima estate del ventunesimo secolo, lo scultore Jacob Lerner vede un vecchio dipinto e ne rimane affascinato. Chi è la donna che ritrae così intensamente? E cosa spiega lo sguardo malevolo della figura che si cela dietro di lei?

Cercando di produrre arte che soddisfi i suoi standard elevati, senza cedere alle richieste del mercato, Lerner è anche spinto a conoscere il ritratto inquietante e il suo creatore, Philip Schuyler. La scoperta del diario di Schuyler rivela le forze sinistre che costringevano l'artista a eseguire la sua commissione nella New York del 1840 e acuisce il conflitto di Lerner con le forze che ancora controllano la città moderna.

Spinto nella sua ricerca da una marionetta di vetro dai poteri insoliti, Lerner si ritrova a scivolare avanti e indietro nel tempo tra la città attuale e la Manhattan di Schuyler, prima che i pascoli e i corsi d'acqua dell'isola fossero sepolti dal cemento. La sua ossessione arriva a dominare la sua stessa arte: produce una coppia di opere, una che recupera la promessa dell'isola preindustriale; l'altra una visualizzazione della metropoli moderna, corrotta dall'avidità e dagli interessi radicati, e della sua possibile distruzione.

Con la sua visione di una città in rovina, aperta alla rigenerazione attraverso la natura e l'arte, Lerner giunge a una conclusione catastrofica.