The Diary of Abraham Ulrikab: Text and Context
Nell'agosto del 1880, l'uomo d'affari Adrian Jakobsen convinse otto uomini, donne e bambini Inuit di Hebron e Nakvak, nel Labrador, ad accompagnarlo in Europa per essere “esposti” in zoo e Volkerschauen (mostre etnografiche). Abraham, Maria, Noggasak, Paingo, Sara, Terrianiak, Tobias e Ulrike accettarono, in parte per i soldi e in parte per la curiosità di vedere le meraviglie dell'Europa, di cui avevano sentito parlare dai missionari moravi.
Gli Inuit arrivarono nell'autunno del 1880 e la stampa locale ne parlò molto. Nel frattempo, i missionari moravi, che li avevano pregati di non intraprendere il viaggio, erano impegnati a scrivere lettere e a cercare di rimanere in contatto con Abraham e la sua famiglia. Nel gennaio 1881 tutti gli otto Inuit erano morti di vaiolo.
Questa storia è raccontata attraverso diverse prospettive, dal diario di Abraham, la prima autobiografia Inuit conosciuta, alle lettere e ai rapporti dei missionari, a un articolo scientifico, a pezzi di giornale e persino alla pubblicità. Molte illustrazioni, tra cui ritratti dei visitatori inuit, scansioni di alcuni documenti originali in tedesco e foto recenti della missione morava abbandonata a Hebron, completano l'intrigante e sfortunata storia di Abraham.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)