Il diario del 1636: la seconda invasione manciù della Corea

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Il diario del 1636: la seconda invasione manciù della Corea (George Kallander)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un resoconto dettagliato e di prima mano della seconda invasione manciù della Corea nel 1636, rendendolo accessibile e informativo per i lettori che non hanno familiarità con l'argomento. Nonostante i problemi iniziali con una copia difettosa, la sostituzione è stata soddisfacente e il contenuto è stato lodato per la sua narrazione coinvolgente.

Vantaggi:

Offre un racconto ben contestualizzato e comprensibile di una guerra meno conosciuta della storia coreana
uno stile narrativo coinvolgente e intimo
il processo di sostituzione delle copie difettose è stato semplice e la nuova copia ha soddisfatto le aspettative di qualità.

Svantaggi:

La copia iniziale presentava notevoli difetti editoriali (pagine rilegate al contrario e al rovescio), che hanno causato frustrazione tra i primi acquirenti.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Diary of 1636: The Second Manchu Invasion of Korea

Contenuto del libro:

All'inizio del XVII secolo, la politica dell'Asia nordorientale era appesa a un delicato equilibrio tra la dinastia Chosŏn in Corea, i Ming in Cina e i Manciù.

Quando una fazione Chosŏn riallineò la Corea con i Ming, i Manciù attaccarono nel 1627 e di nuovo un decennio dopo, mandando in frantumi l'alleanza Chosŏn-Ming e costringendo la Corea a sostenere la neonata dinastia Qing. Lo studioso-ufficiale coreano Na Man'gap (1592-1642) registrò la seconda invasione manciù nel suo Diario del 1636, l'unico resoconto in prima persona della drammatica resistenza coreana all'attacco.

Composto in parte come una narrazione di eventi quotidiani durante l'assedio della fortezza di Namhan, dove Na si rifugiò con il re e altri funzionari, il diario racconta l'opposizione coreana alle forze manciù e mongole e la resa finale. Na descrive le campagne militari lungo le regioni settentrionali e occidentali del Paese, la cattura della famiglia reale e il trattamento dei prigionieri da parte dei Manciù, offrendo spunti per i dibattiti sulla lealtà confuciana e sul comportamento delle donne che si svolsero all'indomani della guerra. Il suo lavoro fa luce su questioni quali lo statecraft confuciano, il processo decisionale militare e le interpretazioni etniche dell'identità nel XVII secolo.

Tradotto per la prima volta dal cinese letterario all'inglese, il diario illumina un momento traumatico per la politica e la società coreana della prima età moderna. L'introduzione critica e le ampie annotazioni di George Kallander collocano il Diario del 1636 nel suo contesto storico, politico e militare, evidenziando l'importanza di questo testo per gli studenti e gli studiosi di storia cinese e dell'Asia orientale, nonché della Corea.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780231197571
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2020
Numero di pagine:360

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)