Il diario africano del capitano Philip Beaver

Titolo originale:

Captain Philip Beaver's African Journal

Contenuto del libro:

Nel 1805, l'ufficiale di marina Philip Beaver (1766-1813) pubblicò i suoi African Memoranda: Relative to an Attempt to Establish a British Settlement on the Island of Bulama, on the Western Coast of Africa, in the Year 1792.

Il testo di Beaver, in questa moderna edizione accademica, presenta un avvincente resoconto del suo insediamento sull'isola di Bulama, con un gruppo di coloni britannici (275 uomini, donne e bambini). Arrivati nel maggio-giugno 1792, i coloni furono assaliti dalle malattie e dalle difficoltà dell'ambiente tropicale, e molti cominciarono a morire o a scegliere di tornare in Gran Bretagna.

Nonostante i suoi sforzi sovrumani per mantenere la colonia, nel 1793 anche Beaver fu costretto a lasciare l'isola insieme a un solo altro colono originario. L'intrigante ma modesto resoconto delle imprese di Beaver portò al plauso dell'opinione pubblica per i suoi sforzi a favore della colonia. Fu anche ammirato per i suoi principi antischiavisti e per il suo desiderio di portare "coltivazione e commercio" nella regione.

In un momento in cui gli studi romantici riconoscono i contesti sociali e storici più ampi della letteratura creata e l'impatto del colonialismo, dell'abolizione e dell'esplorazione africana sulla nostra comprensione del periodo, questo libro fornisce un importante nesso che riunisce tutti questi aspetti. Nel realizzare il mito dell'eroe nazionale che si sacrifica (come quello incarnato dall'ammiraglio Horatio Nelson), il racconto di Beaver si presta anche a significativi dibattiti sulla mascolinità, l'eroismo e il nazionalismo nel periodo romantico.