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Il libro di Kyle Chayka esplora il concetto di minimalismo al di là delle tendenze contemporanee, approfondendo le sue dimensioni artistiche, architettoniche e filosofiche. Mentre alcuni lo trovano illuminante e stimolante, altri lo considerano disarticolato e non allineato con gli aspetti pratici del vivere minimale.
Vantaggi:Il libro offre una prospettiva fresca ed elegante sul minimalismo, coinvolgendo i lettori con un'analisi ponderata e una visione unica dell'arte e della cultura. Molti recensori hanno apprezzato le sezioni ben scritte e hanno trovato il contenuto prezioso per esplorare i significati più profondi del minimalismo.
Svantaggi:Diversi lettori sono rimasti delusi dal fatto che il libro si sia allontanato troppo dalle applicazioni pratiche del minimalismo, concentrandosi invece sugli artisti e sulla storia culturale. Alcuni lo hanno trovato noioso o disorganizzato, privo di coerenza e chiusura, mentre altri lo hanno considerato accondiscendente ed eccessivamente complesso, non adatto a chi cerca consigli di auto-aiuto o di vita semplicistica.
(basato su 24 recensioni dei lettori)
The Longing for Less: Living with Minimalism
Più che la storia di una preoccupazione culturale persistente, "The Longing For Less" (La voglia di meno) scrosta il guscio mercificato del minimalismo per rivelare qualcosa di sorprendente e di assolutamente vivo". -Jenny Odell, autrice di "Come non fare niente".
"Riflessivo e coinvolgente... Un'uscita superba di un giovane critico di talento che susciterà la gioia di molti lettori". - Kirkus Reviews, recensione stellare
"Less is more": ovunque sentiamo questo mantra. Marie Kondo e altri guru del decluttering promettono che eliminare le nostre cose risolverà i nostri problemi. Ci impegniamo a seguire diete depurative e a raggiungere la casella zero. In mezzo al ritmo frenetico e alle distrazioni della vita quotidiana, desideriamo il silenzio e spazi ariosi e Instagrammabili in cui godercelo. Il termine popolare per questo marchio di austerità di lusso, "minimalismo", è diventato per lo più sinonimo di cose da comprare e consumare. Ma il minimalismo ha doni più ricchi, più profondi e più preziosi da offrire.
Kyle Chayka è uno dei nostri più acuti osservatori culturali. Dopo aver trascorso anni a occuparsi delle tendenze minimaliste per importanti pubblicazioni, ora scava sotto la superficie patinata di questo stile di vita, alla ricerca di modi migliori per rivendicare il tempo e lo spazio che desideriamo. Dimostra che il nostro desiderio di avere meno cose risale a più lontano di quanto crediamo. La sua ricerca lo porta alle origini filosofiche e spirituali del minimalismo e alle storie di artisti come Agnes Martin e Donald Judd.
Compositori come John Cage e Julius Eastman.
Architetti e designer.
Visionari e disadattati. Chayka, ripercorrendo le loro vite straordinarie ed esplorando i luoghi in cui hanno lavorato - dai loft di Manhattan all'alto deserto del Texas e ai vicoli di Kyoto - ci ricorda che ciò di cui abbiamo più bisogno è la presenza, non l'assenza. Il risultato è una nuova ed elegante sintesi dei nostri desideri minimalisti e dei nostri profondi bisogni emotivi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)