Il declino industriale di Chicago: Il fallimento della riqualificazione, 1920-1975

Titolo originale:

Chicago's Industrial Decline: The Failure of Redevelopment, 1920-1975

Contenuto del libro:

In Chicago's Industrial Decline Robert Lewis traccia un quadro del declino della città a partire dagli anni Venti e descrive i primi sviluppi della famosa (e vituperata) macchina della crescita di Chicago. A partire dagli anni Quaranta, guidate da politici locali, interessi commerciali del centro, istituzioni finanziarie e gruppi immobiliari, le organizzazioni di Chicago dipendenti dal luogo hanno attuato diverse iniziative di rinnovamento industriale con il duplice scopo di bloccare la chiusura delle fabbriche e di attirare nuove imprese, per trasformare le proprietà degradate in moderni siti industriali.

Allo stesso tempo, una coalizione più potente cercò di adattare il tessuto urbano per attirare il consumo della classe media e la vita residenziale. Come mostra Lewis, i due obiettivi non furono mai ben integrati e il risultato fu un continuo disinvestimento e l'inesorabile declino dello spazio industriale di Chicago.

Negli anni Cinquanta, sostiene Lewis, era evidente che la prima incarnazione della macchina della crescita non era riuscita a mantenere il centro economico di Chicago nell'industria. Sebbene forze economiche e sociali più ampie - in particolare la concorrenza per gli affari e per lo sviluppo residenziale da parte dei sobborghi della regione di Chicagoland e di tutti gli Stati Uniti - abbiano giocato un ruolo nel declino industriale della città, Lewis sottolinea la profonda incoerenza della politica economica e della pianificazione urbana del secondo dopoguerra, che sperava di far quadrare il cerchio sostenendo sia l'industria pesante sia i servizi della classe media e alta nel centro di Chicago.