Il corpo virtuale di Cristo in un mondo che soffre

Punteggio:   (4,8 su 5)

Il corpo virtuale di Cristo in un mondo che soffre (Deanna Thompson)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Deanna Thompson offre una visione sfumata delle relazioni virtuali nel contesto della comunità cristiana, sottolineandone il valore potenziale e riconoscendone i limiti. Fornisce spunti di riflessione su come le comunicazioni elettroniche possano approfondire i legami esistenti e crearne di nuovi, nonostante i rischi intrinseci di superficialità e dipendenza. Il libro è adatto a diversi contesti di discussione e rappresenta una scelta versatile per i lettori interessati alla teologia e alle relazioni personali.

Vantaggi:

Il libro presenta un'argomentazione equilibrata sull'importanza delle relazioni virtuali, evidenziando la loro capacità di nutrire e approfondire i legami esistenti. È coinvolgente e stimolante, quindi adatto a discussioni di gruppo, e si rivolge a chi è interessato alla teologia contemporanea e alle esperienze personali.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare che la discussione sulla comunicazione virtuale sottolinei ancora l'importanza delle interazioni faccia a faccia, il che potrebbe sembrare limitante. Inoltre, l'attenzione del libro all'apprezzamento critico delle comunicazioni elettroniche potrebbe non risuonare con coloro che sono scettici sul valore delle relazioni virtuali.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Virtual Body of Christ in a Suffering World

Contenuto del libro:

Viviamo in un mondo cablato dove la connettività digitale 24/7 è sempre più la norma. Le comunità cristiane delle megachiese spesso abbracciano questa realtà con tutto il cuore, mentre le chiese più tradizionali sembrano spesso esitanti e sopraffatte dalla necessità di avere un sito web interattivo, una pagina Facebook e un feed Twitter. Questo libro accetta la connettività digitale come realtà, ma presenta una visione di come le comunità religiose possano utilizzare la tecnologia per essere meglio il corpo di Cristo per coloro che soffrono, aiutando allo stesso tempo i seguaci di Cristo a riflettere criticamente sui limiti dei nostri attaccamenti digitali.

Il libro inizia con la storia di conversione di un professore di religione che non possiede cellulari e non usa Facebook e che giudica la capacità degli strumenti digitali di migliorare le relazioni. Dopo una diagnosi di cancro al quarto stadio, nel bel mezzo del sostegno delle comunità virtuali, avviene la conversione: questo professore di religione beneficia in modo incarnato delle fonti virtuali e vuole convertire gli altri alla realtà che il corpo di Cristo può esistere virtualmente e fa la differenza incarnata nella vita di coloro che soffrono.

Il libro non abbraccia né rifiuta acriticamente la costante connettività digitale presente nelle nostre vite. Piuttosto invita la Chiesa a: a) riconoscere i modi in cui le reti sociali digitali già mettono in atto il corpo virtuale di Cristo; b) attingere ed espandere il modo in cui Cristo viene sperimentato virtualmente; c) abbracciare in modo ponderato gli effetti materiali della nostra nuova realtà aumentata e c) influenzare l'uso della tecnologia che minimizza la distrazione e massimizza l'attenzione verso Dio e il mondo che Dio ama.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781501815188
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)