Il confine infinito: Possessione spiritica, follia e personalità multipla

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Titolo originale:

The Infinite Boundary: Spirit Possession, Madness, and Multiple Personality

Contenuto del libro:

Gli spiriti dei morti influenzano i vivi? Alcuni casi di malattia mentale potrebbero essere causati dall'ossessione degli spiriti o dalla cosiddetta possessione?

Per anni, psichiatri e parapsicologi si sono confrontati con le bizzarre allucinazioni e i deliri dei disturbati mentali e alcuni si sono chiesti se potesse nascondersi un qualche livello di percezione paranormale - una realtà che va ben oltre i cinque sensi.

La possibilità è emersa per la prima volta all'inizio del XX secolo, quando Frederic Thompson, un gioielliere del Massachusetts, affermò di essere posseduto dallo spirito di R. Swain Gifford, un celebre pittore di paesaggi recentemente scomparso. Un giorno Thompson iniziò improvvisamente a dipingere oli e a disegnare schizzi nello stile di Gifford, anche se sosteneva di non avere una formazione formale. I dipinti e gli schizzi di Thompson corrispondevano a opere incompiute e mai esposte prima lasciate da Gifford alla sua morte, mentre altre rappresentavano la remota casa di Gifford sull'isola.

Il professor James Hyslop, psicologo della Columbia che si era da poco dimesso per dirigere l'American Society for Psychical Research (ASPR), si occupò del caso e passò anni a stabilire che la possessione poteva essere la causa principale di alcuni casi di follia e personalità multipla.

Altri seguirono le orme di Hyslop: Il dottor Titus Bull, un neurologo che sosteneva di curare i pazienti esorcizzandoli con l'aiuto di una medium spiritista; il dottor Elwood Worcester, un pioniere sociale i cui tentativi di unire religione e psicologia lo portarono ad affrontare casi di possessione spiritica; e il dottor Walter Prince, un ecclesiastico diventato psicologo che curava la paranoia trattando i pazienti con l'esorcismo.

Questa è la loro storia.