Il comunista nudo: Il modernismo della guerra fredda e la politica della cultura popolare

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Titolo originale:

The Naked Communist: Cold War Modernism and the Politics of Popular Culture

Contenuto del libro:

Il comunista nudo sostiene che le ideologie politiche della modernità sono state fondamentalmente determinate da quattro figure di base: il mondo, il nemico, il segreto e la catastrofe. Mentre il "mondo" nomina la totalità che fungeva da orizzonte ultimo dell'immaginazione politica moderna, le altre tre figure definiscono i limiti necessari di questa totalità riflettendo sui limiti della rappresentazione.

Il libro evidenzia la presenza duratura di queste figure nell'immaginario moderno attraverso l'analisi dettagliata di un esempio storico concreto: La politica anticomunista americana degli anni Cinquanta. Il suo obiettivo primario è quello di descrivere i meccanismi interni di quella che potremmo definire una "ideologia estetica" anticomunista.

Il libro traccia quindi il modo in cui la cultura popolare anticomunista è emersa nel discorso del liberalismo della Guerra Fredda come sintomo politico del modernismo. Basandosi su un'analisi discorsiva della politica anticomunista americana, il libro presenta letture parallele del modernismo e della narrativa popolare degli anni Cinquanta (romanzi sull'olocausto nucleare, romanzi di spionaggio e romanzi politici popolari) per dimostrare che, nonostante la radicale separazione dei due campi culturali, entrambi partecipavano a un programma ideologico comune.