Il commercio degli stranieri: Gli inizi della migrazione di massa verso il Nord America

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Il commercio degli stranieri: Gli inizi della migrazione di massa verso il Nord America (S. Wokeck Marianne)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Trade in Strangers” fornisce un'analisi approfondita della prima immigrazione tedesca e irlandese in America, concentrandosi in particolare sul periodo precedente al 1775. Esplora i meccanismi della migrazione di massa, i fattori che influenzano le decisioni degli immigrati e i sistemi che facilitano il loro viaggio. Grazie alla ricchezza di dati statistici e di testimonianze di prima mano, si pone come un'opera autorevole sull'argomento.

Vantaggi:

Ricercata e ben scritta
fornisce approfondimenti e dati definitivi sulla prima immigrazione
utilizza testimonianze di prima mano e analisi statistiche
considerata l'opera più autorevole sull'argomento
si rivolge a storici, genealogisti e ricercatori familiari
migliora la comprensione dell'esperienza degli immigrati.

Svantaggi:

Il tono accademico può rendere l'opera meno accessibile ad alcuni
L'immigrazione irlandese è trattata in misura minore rispetto all'esperienza tedesca.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Trade in Strangers: The Beginnings of Mass Migration to North America

Contenuto del libro:

Gli storici americani sono stati a lungo affascinati dal "popolamento" del Nord America nel XVII secolo. Chi erano gli immigrati e come e perché hanno attraversato l'oceano? La maggior parte dell'attenzione, tuttavia, è stata dedicata agli immigrati britannici che arrivarono come persone libere o come servi indentured (principalmente nel New England e nel Chesapeake) e agli africani che furono costretti a venire come schiavi. Trade in Strangers si concentra sul XVIII secolo, quando i nuovi immigrati iniziarono a riversarsi nelle colonie a un ritmo senza precedenti. La maggior parte di questi immigrati erano tedeschi e irlandesi e giungevano principalmente nelle colonie centrali attraverso una forma di trasporto sempre più sofisticata.

Wokeck mostra come il sistema di immigrazione tedesco, prima, e quello irlandese, poi, si siano evoluti da forme precedenti e aleatorie nella moderna migrazione transoceanica di massa. Al centro di questo sviluppo c'erano i mercanti di entrambe le sponde dell'Atlantico che organizzarono un'attività che permise loro di fare un uso redditizio dello spazio di carico sottoutilizzato sulle navi dirette dall'Europa alle colonie britanniche del Nord America. Questo commercio offrì agli immigrati tedeschi e irlandesi un passaggio transatlantico a condizioni che permisero anche a persone di mezzi modesti di inseguire le opportunità che si presentavano nel Nuovo Mondo.

Trade in Strangers colma un'importante lacuna nella nostra conoscenza della storia dell'immigrazione americana. I cambiamenti del XVIII secolo hanno stabilito un modello per le più note migrazioni di massa del XIX e XX secolo, che hanno attirato ondate di europei verso il Nuovo Mondo nella speranza di ottenere una vita migliore di quella che si erano lasciati alle spalle: una storia che è familiare alla maggior parte degli americani moderni.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780271018331
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:1999
Numero di pagine:352

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)