Il colore del genere: Ripensare la democrazia

Titolo originale:

The Color of Gender: Reimaging Democracy

Contenuto del libro:

In questo volume provocatorio, Zillah Eisenstein scopre le politiche sessuali e razziali nascoste dell'ultimo decennio. Partendo dal punto in cui aveva lasciato il suo pluripremiato libro "Il corpo femminile e la legge", la Eisenstein accompagna il lettore in un viaggio di ispirazione femminista, dalla selva delle recenti decisioni sull'aborto alle rivoluzioni del 1989, fino alle torbide stanze delle udienze di Anita Hill/Clarence Thomas. Lungo il percorso, l'autrice enuncia una concezione del tutto originale della privacy individuale e dei diritti sessuali.

La Eisenstein affronta una vasta gamma di argomenti: le rivolte di Los Angeles, i bambini che fanno uso di crack, Murphy Brown, la correttezza politica, le elezioni presidenziali del 1992, la guerra del Golfo. L'autrice cerca di riorientare il nostro pensiero sulla democrazia dalle concezioni universali che mascherano l'oppressione razziale e di genere alle realtà specifiche delle donne e delle persone di colore. Il rispetto per le molteplici differenze - come quelle rappresentate dalle esigenze delle donne di colore e dei loro corpi - è, secondo l'autrice, essenziale per l'inclusione dei diritti universali. Le libertà riproduttive e l'uguaglianza sessuale, non le nozioni astratte di libertà civili, sono le fonti di una vita democratica significativa. Utilizzando questa prospettiva per valutare le rivoluzioni dell'Europa orientale del 1989, Eisenstein scopre che la separazione tra i loro ideali e la realtà del sistema di mercato illustra i fallimenti della teoria democratica, soprattutto per le donne.

Le argomentazioni controverse di Eisenstein provocheranno un ripensamento del significato di razza e genere oggi.