Il caso miracoloso: La censura cinematografica e la Corte Suprema

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Il caso miracoloso: La censura cinematografica e la Corte Suprema (Wittern-Keller Laura)

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Titolo originale:

The Miracle Case: Film Censorship and the Supreme Court

Contenuto del libro:

Era solo un film straniero di quaranta minuti, ma ha scatenato un confronto legale che ha lasciato il segno in America per più di mezzo secolo. Il Miracolo di Roberto Rossellini è ingannevolmente semplice: una contadina demente viene sedotta da uno sconosciuto che crede essere San Giuseppe, viene socialmente ostracizzata per essere rimasta incinta fuori dal matrimonio, ma alla fine si redime grazie alla maternità.

Sebbene inizialmente approvato dalla censura statale per la proiezione a New York, il film fu attaccato come sacrilego dall'establishment cattolico, che convinse i funzionari statali a revocare la licenza al distributore Joseph Burstyn. In risposta, Burstyn si oppose in tribunale e vinse.

Laura Wittern-Keller e Raymond Haberski mostrano come la sentenza unanime della Corte Suprema del 1952 a favore della Burstyn abbia innescato una serie di controversie che alla fine hanno portato il cinema sotto l'ombrello protettivo del Primo Emendamento, ribaltando la decisione, ormai datata, di Mutual v. Ohio (1915). La loro storia presenta un cast più formidabile di quello del film stesso, con il carismatico Francis Cardinal Spellman che denunciava il film come un complotto comunista, mentre il critico cinematografico Bosley Crowther sosteneva con forza la "libertà dello schermo". Nel frattempo, i produttori cinematografici rimasero in silenzio per paura di alienarsi la Chiesa e i suoi numerosi spettatori, lasciando che Burstyn si difendesse da solo.

Più che la storia di un caso, questo libro esplora il posto unico che il cinema occupa nella cultura americana e il modo in cui questa continua a essere plasmata dall'ansia per il potere sociale dei film. La decisione Burstyn ha indebolito la capacità delle commissioni di censura statali e della Chiesa cattolica di influenzare i tipi di film che gli americani potevano vedere. Di conseguenza, il caso segnò l'ascesa di una nuova era in cui i film sarebbero stati più maturi e più controversi che mai.

Concentrandosi su questo singolo caso più importante nella giurisprudenza sull'espressione cinematografica, Wittern-Keller e Haberski aggiungono una nuova dimensione significativa alla storia del cinema, della censura e delle tutele del Primo Emendamento.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780700616190
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2008
Numero di pagine:256

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)