Il capro espiatorio

Recensioni dei lettori

Il libro ha ricevuto recensioni contrastanti da parte dei lettori: alcuni ne hanno lodato la scrittura coinvolgente e la premessa intrigante, mentre altri lo hanno trovato disarticolato, difficile da seguire e alla fine insoddisfacente a causa di una trama confusa e di un finale deludente.

Prosa ben scritta e coinvolgente, premessa intrigante, struttura circolare, elementi atmosferici e surreali, lettura veloce, potenziale per approfondimenti psicologici, alcuni lettori lo hanno trovato coinvolgente e divertente.

Personaggio principale poco attraente, narrazione disarticolata e confusa, mancanza di risoluzione, finale deludente e insensato, dettagli ripetitivi, alcuni lettori hanno ritenuto che sprecasse il potenziale e fosse una lettura faticosa.

(basato su 31 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Scapegoat

Contenuto del libro:

Il capro espiatorio è un romanzo di inquietudine e di disturbo, con un'atmosfera di perfetto terrore. Pensate a Patricia Highsmith o a Jim Thompson, a quella miscela di minaccia e brillantezza. Sara Davis mi ha fatto rabbrividire. Questo è il romanzo d'esordio di un nuovo meraviglioso talento. --Victor LaValle, autore di “The Changeling”.

N lavora in una prestigiosa università californiana, dove si è distinto come una presenza distaccata e un po' eccentrica. La sua vita meticolosa e ordinata viene violentemente sconvolta dalla morte del padre, non prevista e, come sembra sempre più a N, circondata da circostanze oscure. Le sue indagini lo conducono a un hotel costruito su un'antica missione spagnola, un luogo con un potere oscuro e segreti tutti suoi. Nel campus, un incontro casuale con un giovane medico provoca sentimenti scomodi sulla direzione della sua vita, e N inizia ad avere sogni ad occhi aperti vividi e quasi allucinati sull'anno trascorso a Ottawa e su un episodio vergognoso del suo passato.

Nel frattempo, un gruppo oscuro di accademici marginali emerge in relazione alla morte del padre. La loro preoccupazione per un triste capitolo della storia californiana corre come un surreale parallelo al mondo stazionario della vita accademica, dove i rapporti di N con i suoi colleghi diventano sempre più ostili. Man mano che si avvicina al cuore del mistero, la sua capacità di distinguere tra illusione e realtà comincia ad erodersi ed è costretto a confrontarsi con inquietanti verità su se stesso: l'antagonismo irrazionale nei confronti di una giovane laureata, alcuni impulsi libidici e la capacità di violenza. È lui l'autore della sua stessa indagine? O è il burattino inconsapevole di una cospirazione più grande?

Con questo esordio inventivo e diabolico, saturo di inaspettata arguzia e romanticismo, Sara Davis sonda i confini tra realtà e illusione, intimità e solitudine, vendetta e giustizia. Il capro espiatorio mette a nudo il surreale che si cela dietro il banale, la storia dimenticata e la follia dietro l'angolo.