Il capitano Achab

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Titolo originale:

Captain Ahab

Contenuto del libro:

Questa è quella che considero la storia mancante del Capitano Achab. Vi porterà dal momento della sua nascita alla prima menzione del suo nome nel romanzo di Herman Melville "Moby Dick".

Questa storia vi spiegherà le persone e gli eventi che hanno trasformato l'uomo nella figura che vedete nel romanzo di Herman Melville. Da lui stesso e dalla descrizione che ne fanno gli altri, capirete chi è e perché è così. Sperimenterete il suo slancio e la sua determinazione, le sue aspirazioni e i suoi difetti, le sue speranze e le sue paure.

Sarete testimoni in prima persona della sua leadership in tutte le questioni e degli ostacoli che ha dovuto superare nella sua vita per arrivare al punto di essere capitano sul Pequod, insieme al prezzo che ha dovuto pagare nel corso della sua vita, per raggiungere una tale posizione.

Sarete accompagnati nella caccia alle balene in un'epoca in cui era l'uomo a confrontarsi con il più grande avversario mai esistito sulla terra. Vivrete i brividi e le conseguenze di uno stile di vita ormai passato, insieme alle gioie e alle tragedie di un'epoca passata.

Vivere la vita e la morte in alto mare, dall'altra parte del mondo, dove le uniche cose su cui fare affidamento sono gli altri, la saggezza degli uomini al comando che vi hanno preceduto e Dio. Infine, assistete alla battaglia tra il capitano Achab e la sua nemesi Moby Dick. Vedete come si sfregiano l'un l'altro fino al cuore dell'anima e perché nessuno dei due vuole lasciar perdere.

La storia vi lascerà all'inizio del grande romanzo americano "Moby Dick". Si spera che risponda a tutte le domande persistenti su chi fosse il capitano Achab e su cosa sia accaduto nella sua vita per renderlo quel pazzo vendicativo e compulsivo che si trova nel romanzo di Herman Melville. Nessuno potrà mai rendere giustizia all'eredità lasciata da Herman Melville, e non mi illudo di averlo fatto.

Ho solo ritenuto opportuno fare luce sulle domande rimaste senza risposta negli ultimi duecento anni circa. Rispettosamente David Miceli.