Il capitalismo chiama la poesia pigrizia

Punteggio:   (4,7 su 5)

Il capitalismo chiama la poesia pigrizia (Wyatt Welch)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Capitalism Calls Poetry Lazy” (Il capitalismo chiama la poesia pigra) di Wyatt Welch è una raccolta di poesie potente e stimolante che sfida i lettori attraverso il suo formato non ortodosso e le sue profonde riflessioni sulla vita e sulla società. Sebbene molti ne lodino la bellezza e la profondità emotiva, alcuni trovano il suo stile avanguardistico difficile da interpretare.

Vantaggi:

Molte recensioni sottolineano la capacità del libro di provocare pensieri ed emozioni, l'eccellente uso del linguaggio, la formattazione unica e le profonde intuizioni sulla vita, la società e le lotte personali. Viene descritto come brillante, illuminante e da leggere assolutamente, con temi che risuonano profondamente con i lettori.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato il libro eccessivamente poco ortodosso, con elementi impegnativi come strofe spezzate, punteggiatura mancante e difficile leggibilità. Alcuni recensori hanno affermato che lo stile non convenzionale potrebbe sminuire l'esperienza complessiva, rendendo alcune parti difficili da comprendere.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Capitalism Calls Poetry Lazy

Contenuto del libro:

Welch si confronta con i margini degli Stati Uniti in queste poesie biografiche sul suo rapimento, sulle sue difficoltà come individuo gay/trans e sulla sua alleanza con la stregoneria. Tra poesie instabili e giustapposizioni, Welch cerca il corpo poetico appena al di là di quello fisico: “Il fatto che io sia sfidato a incarnare la mia stessa Natura, alterata da forze esterne a me stesso, per riaffermare una pace, la mia pace, che è stata sporcata a beneficio di maschi privilegiati, è un'impresa che rivisito e risento quotidianamente.

Questo atto di tornare a me stessa, rifiutando il mondo, è oscuro ed è la fonte del mio potere come Strega. Queste pratiche parlano in tutta la mia poesia”. Come il titolo evidenzia, la Welch si scaglia anche contro le intenzioni che il capitalismo nutre nei confronti di noi, i viventi.

“Perché il capitalismo funzioni, ci insegna, a molti livelli, a disconnetterci dalla nostra naturale empatia, dai senzatetto, dai Paesi che stiamo tranquillamente bombardando e dagli altri esseri che condividono il nostro mondo. La narrazione della pigrizia trasforma la connessione in crudeltà, e la poesia smaschera queste finzioni.

La poesia favorisce la nostra empatia con l'altro, compresa quella con gli oggetti quotidiani. La poesia non è pigra, non riposa mai”.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781953447586
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)