Il canarino selvaggio di Hitler: Una storia della resistenza danese nella Seconda guerra mondiale

Punteggio:   (4,4 su 5)

Il canarino selvaggio di Hitler: Una storia della resistenza danese nella Seconda guerra mondiale (David Lampe)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Il canarino selvaggio di Hitler” esplora l'incredibile e organizzato movimento di resistenza danese durante la Seconda guerra mondiale, descrivendo nei dettagli i vari sabotaggi e il salvataggio degli ebrei danesi. I recensori ne lodano l'intrigante narrazione e la natura informativa, anche se alcuni esprimono preoccupazione per la mancanza di citazioni e di chiarezza in alcune parti.

Vantaggi:

Il libro è ben studiato, coinvolgente e fornisce un resoconto dettagliato della resistenza danese. Molti lettori si sentono ispirati e orgogliosi del loro patrimonio danese dopo averlo letto. È lodato per le sue affascinanti narrazioni sul coraggio e sugli sforzi organizzati della resistenza. Lo stile di scrittura è descritto come avvincente e informativo.

Svantaggi:

Diverse recensioni menzionano la mancanza di citazioni e riferimenti, che sminuisce la credibilità del libro come testo storico. Alcuni trovano frustrante l'editing e le incongruenze narrative. Ci si lamenta anche dei caratteri piccoli e sbiaditi, che rendono difficile la lettura.

(basato su 27 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Hitler's Savage Canary: A History of the Danish Resistance in World War II

Contenuto del libro:

Adolf Hitler affermò che dopo l'occupazione la Danimarca si sarebbe trasformata in un "protettorato modello". Winston Churchill, invece, sosteneva che il piccolo Paese di (allora) quattro milioni di abitanti sarebbe diventato "il canarino del sadico assassino". Alla fine, nessuno dei due aveva ragione.

Anche se la loro organizzazione di resistenza fu più lenta a sviluppare tattiche efficaci su vasta scala rispetto ad altri Paesi occupati, senza l'aiuto iniziale degli Alleati i danesi crearono un movimento di resistenza che si dimostrò una costante irritazione per le forze dell'Asse. Col tempo la Resistenza danese, il Modstandsbev gelsen, non fu un mite canarino, ma un pericoloso e coraggioso uccello da preda che rifiutò di essere ingabbiato.

L'entità della resistenza ai nazisti in Danimarca non ha eguali: nel 1945 erano stati pubblicati ventisei milioni di numeri di giornali clandestini; sulle coste erano state allestite radioguide per gli aerei alleati; un servizio di battelli collegava Svezia, Danimarca e Gran Bretagna; un ufficio stampa forniva un flusso di informazioni privilegiate agli Alleati; le navi tedesche non potevano uscire dai porti; le truppe erano ostacolate dal sabotaggio di ferrovie e basi aeree. Incredibilmente, quasi tutta la popolazione ebraica, circa 7.000 persone, fu portata in salvo in Svezia. Il coraggio disinteressato dimostrato dai danesi, quando la collaborazione sarebbe stata un'opzione facile, è sorprendente.

Questa storia di eroismo e audacia da parte di un piccolo Paese è una lettura emozionante e fornisce una visione reale della mentalità di un popolo sotto occupazione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781526760722
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:256

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)