Il cambiamento giuridico negli Stati post-comunisti: Progressi, inversioni, spiegazioni

Titolo originale:

Legal Change in Post-Communist States: Progress, Reversions, Explanations

Contenuto del libro:

I riformatori avevano grandi speranze che la fine del comunismo nell'Europa orientale e nell'ex Unione Sovietica avrebbe portato a miglioramenti significativi nelle istituzioni giuridiche e nel ruolo del diritto nella pubblica amministrazione. Tuttavia, l'esperienza cumulativa di venticinque anni di cambiamenti giuridici dopo il comunismo è stata contrastante, segnata da successi e fallimenti, progressi e passi indietro.

Questo libro, scritto da un team di studiosi socio-giuridici, esamina le sfumature di questo processo e inizia a spiegarle. Copre gli sviluppi nell'ex Unione Sovietica e nell'Europa dell'Est e si occupa sia delle istituzioni giuridiche (tribunali e polizia) sia della responsabilità nei confronti della legge nell'amministrazione pubblica, comprese le attività anticorruzione. Nella spiegazione dei risultati, gli autori analizzano l'impatto di fattori quali il tipo di regime politico (democratico o autoritario), le influenze internazionali (come l'Unione europea) e la cultura (giuridica e politica).

I collaboratori del volume sono: Mihaela Serban, Kim Lane Scheppele, Kriszta Kovacs, Alexei Trochev, Peter Solomon, Olga Semukhina, Maria Popova, Vincent Post. Marina Zaloznaya, William Reisinger, Vicki Hesli Claypool, Kaja Gadowska ed Elena Bogdanova.