Il buon razzista bianco?: Affrontare il proprio ruolo nell'ingiustizia razziale

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Titolo originale:

Good White Racist?: Confronting Your Role in Racial Injustice

Contenuto del libro:

“Una chiamata all'azione senza mezzi termini per tutti coloro che sono disposti a confrontarsi con la propria complicità, Good White Racist? promette: 'Sarà difficile, e sarete a disagio. Ma ne varrà la pena."-Recensioni alla prefazione.

´buono - bianco - razzista ´sostantivo

⬤ Una persona di origine europea con buone intenzioni che tuttavia è complice di una cultura di razzismo sistemico.

⬤ Una persona bianca che preferisce stare comoda piuttosto che fare il lavoro di antirazzismo.

Quando si parla di razza, la maggior parte dei bianchi americani è ossessionata da due cose: difendere la propria intrinseca bontà e mantenere i propri livelli di comfort. Troppo spesso questo significa che i bianchi danno per scontato che per essere razzisti bisogna essere apertamente odiosi e deliberatamente discriminatori, insomma una persona cattiva. E noi sappiamo di essere brave persone cristiane, giusto? Ma non è necessario indossare un cappuccio bianco o gridare epiteti razziali per essere complici della storia razzista dell'America e della sua continua disuguaglianza sistemica.

In Good White Racist?, Kerry Connelly espone i modi in cui i bianchi partecipano, beneficiano e perpetuano inconsapevolmente il razzismo, nonostante le loro migliori intenzioni da "brave persone". Good White Racist? svela i sistemi che mantengono lo status quo, fanno sì che i bianchi si sentano a proprio agio e complici, e perpetuano il razzismo negli Stati Uniti e altrove. Combinando la ricerca scientifica con il suo caratteristico pungiglione del New Jersey, Connelly ci mostra che anche se non è colpa o scelta nostra partecipare a un sistema razzista, lo facciamo tutti, ed è nostra responsabilità fare qualcosa al riguardo.