Il bugiardo

Recensioni dei lettori

Il libro presenta una narrazione inventiva e senza tempo incentrata sulla vita nell'Isola della Sabbia in Danimarca durante il 1942, esplorando i temi della paura, del dubbio, del desiderio e della solitudine attraverso gli occhi dei suoi abitanti, in particolare di un parroco. Il libro offre approfondimenti psicologici e storici e illustra l'impatto delle stagioni, della geografia e dei legami umani sulla vita.

Narrazione inventiva, ricca esplorazione di emozioni e temi, approfondimenti psicologici e storici, atemporalità e narrazione ben scorrevole.

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(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Liar

Contenuto del libro:

Delicatamente attento alle complessità del mondo naturale e della psicologia umana, questo potente classico della letteratura danese del XX secolo è narrato da un insegnante isolato, bloccato in una palude di solitudine, inganno e disperazione spirituale.

Quando il primo capitolo de Il bugiardo di Martin A. Hansen fu trasmesso dalla radio di Stato danese nella primavera del 1950, le città e i villaggi della Danimarca si ammutolirono. Combinando una prosa tersa, simile a quella delle Saga nordiche, con un narratore inaffidabile, Il bugiardo è una delle più grandi opere della moderna narrativa scandinava, e nella traduzione di Paul Larkin il capolavoro di Hansen trova ora la sua vera voce in inglese.

Il bugiardo racconta la storia di Johannes Lye, insegnante e impiegato parrocchiale nella minuscola Isola della Sabbia, al largo della Danimarca, un luogo che in inverno è completamente isolato dal mondo. All'inizio del libro è inverno e da anni Lye vive in solitudine, anche se nutre una passione segreta per Annemari, una sua ex allieva.

Annemari, invece, è fidanzata con un uomo del posto, Olaf, ora lontano, ma che dovrebbe tornare in primavera, mentre è anche corteggiata da un giovane ingegnere che è venuto a lavorare sull'isola. Questi sono i protagonisti del compatto dramma del libro, che osserviamo attraverso la lente del diario ironico e auto-lacerante di Johannes.

Il romanzo di Hansen evoca magnificamente il paesaggio brullo dell'Isola della Sabbia e il circuito immemorabile delle stagioni, nonché il misterioso passaggio del tempo nel cuore dell'uomo, mentre procede verso una conclusione di grande suspense.