Il bestiario di Mao: Animali medicinali e Cina moderna

Titolo originale:

Mao's Bestiary: Medicinal Animals and Modern China

Contenuto del libro:

La controversia sull'uso medicinale degli animali selvatici in Cina è scoppiata intorno all'etica e all'efficacia dei farmaci a base animale, all'effetto devastante dell'allevamento sulla conservazione della fauna selvatica e alla propensione di queste pratiche a favorire le malattie zoonotiche. In Mao's Bestiary, Liz P.

Y. Chee traccia la storia dell'uso di animali medicinali nella Cina moderna. Sebbene parti e tessuti animali siano stati usati nella medicina cinese per secoli, Chee dimostra che il primo Stato comunista ne ha ampliato e sistematizzato la produzione e l'uso per compensare la carenza di farmaci, generare investimenti stranieri in medicine animali di alto livello e facilitare uno spostamento ideologico verso la legittimazione delle medicine popolari.

Tra gli altri argomenti, Chee indaga la mania per la terapia a base di sangue di pollo durante la Rivoluzione culturale, le origini dell'allevamento di corna di cervo sotto Mao e di bile d'orso sotto Deng, e l'influenza cruciale dell'Unione Sovietica e della Corea del Nord sulle zooterapie cinesi. In questo modo, Chee dimostra che la medicina cinese è un regno del cambiamento piuttosto che una tradizione senza tempo, una conclusione che fa ben sperare visti gli attuali sforzi per riformare l'uso degli animali.