Il Belgio nella Grande Guerra

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Titolo originale:

Belgium in the Great War

Contenuto del libro:

Nell'agosto 1914, l'Impero tedesco invase il Belgio neutrale per aggirare le difese dell'esercito francese. Inaspettatamente, l'esercito belga resistette e combatté, mantenendo una piccola parte del territorio belga non occupato a nord di Ypres, a fianco degli eserciti britannico e francese, fino all'Armistizio del 1918. Grazie alla loro eroica difesa, il Belgio e il suo re Alberto I godettero di un enorme prestigio internazionale dopo la guerra. Il suo esercito coloniale conquistò parte dell'Africa orientale tedesca, a partire dal Congo.

Il Belgio occupato subì esecuzioni di civili, gravi distruzioni e fu ampiamente privato delle sue infrastrutture industriali, che erano tra le più sviluppate al mondo. Il Belgio si salvò dalla fame grazie alle spedizioni di cibo dagli Stati Uniti, che arrivarono attraverso l'Olanda neutrale.

Il Belgio uscì da quattro anni e mezzo di completo sconvolgimento come un Paese diverso e le esperienze vissute avrebbero avuto un impatto duraturo sulla sua politica. Fu introdotto il suffragio universale e si esasperò la questione fiamminga. La guerra portò all'abbandono della politica di neutralità del Paese e le sue richieste di risarcimento e di territorio, soddisfatte solo in parte, ebbero serie implicazioni in politica estera.