Il battaglione suicida

Punteggio:   (4,4 su 5)

Il battaglione suicida (James Steel R.)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro fornisce un resoconto toccante e ben studiato dei contributi e dei sacrifici del 46° battaglione di fanteria canadese durante la Prima guerra mondiale, utilizzando testimonianze di prima mano per trasmettere la straziante realtà della guerra di trincea. I lettori apprezzano il significato storico e le storie personali incluse, nonostante alcune critiche allo stile di scrittura.

Vantaggi:

Include testimonianze di prima mano, descrizioni ben documentate e vivide delle battaglie, cattura i sacrifici dei soldati, storie sentite di singoli individui, un contesto storico approfondito, un umorismo divertente in mezzo all'orrore, una narrazione coinvolgente che mantiene l'attenzione dei lettori.

Svantaggi:

La scrittura è a volte maldestra e frammentaria, in particolare nei primi capitoli
alcuni lettori hanno avuto difficoltà a superare il testo
occasionali spostamenti di attenzione possono sminuire la narrazione principale.

(basato su 25 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Suicide Battalion

Contenuto del libro:

Una storia sbalorditiva di una delle unità militari più audaci della Prima Guerra Mondiale. Un libro essenziale per i lettori di Peter Hart, Tim Cook e Nick Lloyd.

Gli uomini del 46° battaglione di fanteria canadese furono tra le più efficaci truppe d'assalto delle forze alleate nella Grande Guerra.

Respinsero le forze tedesche ovunque le incontrassero e rifiutarono di arrendersi.

Queste tattiche incutevano timore ai nemici, ma avevano un costo altissimo.

Dei 5374 ufficiali e uomini che passarono attraverso l'unità, un totale di 4917, ovvero il 91%, furono uccisi o feriti.

J. L. McWilliams e R. James Steel tracciano la storia di questo battaglione a partire dalla sua formazione, il 7 novembre 1914, passando per tutte le sue battaglie più importanti, tra cui la Somme, Vimy Ridge, Hill 70, Passchendaele, Amiens, l'offensiva dei Cento Giorni e lo sfondamento della Linea Hindenburg, fino al suo scioglimento alla fine della guerra.

Piuttosto che concentrarsi sulle grandi strategie dei generali, McWilliams e Steel utilizzano numerosi resoconti personali, scritti all'epoca e in seguito, per descrivere la vita dei soldati regolari del 46° Battaglione durante questi anni infidi trascorsi nelle trincee fangose di Francia e Belgio.

"Un cupo ricordo delle atroci condizioni in cui fu combattuta quella guerra e una scioccante presa di coscienza dell'inutilità di costosi e inutili attacchi ordinati da generali ciecamente dediti all'illusoria dottrina del logoramento". G. W. L. Nicholson, The Canadian Historical Review.

"Il fascino deriva dalla rappresentazione dei soldati comuni di questo battaglione sfortunato delle praterie canadesi". A. M. J. Hyatt, Storia militare canadese.

Il Battaglione Suicida è una storia avvincente del viaggio di un battaglione straordinario attraverso la Prima Guerra Mondiale. Questi veterani canadesi temprati divennero le truppe d'assalto delle forze alleate e furono utilizzati più volte per perforare la linea del fronte tedesco.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781913518172
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)