Il bambino nel cinema - Lacrime, paure e favole

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Titolo originale:

Child in Film - Tears, Fears, and Fairy Tales

Contenuto del libro:

I bambini spettrali e fantasma, le “sporche bambine bianche”, il bambino come testimone e come vittima hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia del cinema, così come gli interpreti infantili. Tuttavia, il potere dirompente del bambino nei film realizzati per un pubblico adulto è stato un argomento trascurato.

The Child in Film esamina film popolari come Taxi Driver, Man on Fire e l'horror giapponese contemporaneo, oltre a produzioni “art house” come Mirror, La Je t e Pan's Labyrinth, e si chiede perché la figura del bambino abbia un impatto così significativo sugli aspetti visivi e sul potenziale narrativo del cinema. Karen Lury sostiene che il bambino come agente liminare ma potente ha permesso ai registi di giocare in modo avventuroso con le convenzioni formali del cinema, con conseguenze di vasta portata.

L'autrice rivela come il rapporto del bambino con il tempo gli permetta di disturbare le convenzionali narrazioni principali ed esplora come l'interesse e l'investimento nell'attore bambino nascondano la realtà della recitazione cinematografica e le capacità dell'interprete bambino. L'autrice affronta il tema dell'espressione della sessualità infantile e mette in discussione i presupposti esistenti su chi siano “veramente” i bambini.