Punteggio:
Il libro è un'esplorazione toccante dell'esperienza della madre naturale, che intreccia la narrazione personale con le riflessioni sui ricordi dolorosi della consegna di un bambino per l'adozione. L'autrice utilizza uno stile lirico che cattura la complessità emotiva del suo viaggio, enfatizzando i temi della perdita, della scoperta di sé e della natura non lineare della memoria.
Vantaggi:⬤ Scritto con uno stile poetico e lirico, che esalta la profondità emotiva della narrazione.
⬤ Offre una prospettiva profonda sull'esperienza della madre naturale, cogliendo i sentimenti di dolore, colpa e ambiguità.
⬤ Fornisce approfondimenti sulla realtà dell'adozione, comprese le difficoltà che alcuni ricongiungimenti incontrano.
⬤ Risuona profondamente con i lettori che hanno avuto esperienze simili, rendendo la lettura catartica.
⬤ Alcuni lettori hanno trovato la narrazione non lineare e tortuosa, il che può sminuire la storia principale.
⬤ Il titolo può essere fuorviante, in quanto si concentra più sulla vita dell'autrice che non direttamente sul suo viaggio verso la rinuncia o la ricerca del figlio.
⬤ Alcuni lettori hanno espresso disappunto per la struttura e il ritmo del libro, ritenendo che l'effettiva ricerca del figlio sia stata sottorappresentata.
⬤ Alcune critiche menzionano una mancanza di chiarezza nel distinguere tra eventi reali e ricordi inventati.
(basato su 12 recensioni dei lettori)
Surrendered Child: A Birth Mother's Journey
Surrendered Child è il racconto crudo e toccante di Karen Salyer McElmurray del suo viaggio dall'adolescenza, quando diede in adozione il figlio appena nato, all'età adulta e alla disperata ricerca del figlio che non ha mai conosciuto. In una narrazione frammentaria intrecciata con i ricordi cupi della sua infanzia, McElmurray si spinge abilmente dove pochi osano: in un'esplorazione grintosa e onesta della perdita subita da una madre naturale.
L'anno era il 1973, un periodo di sconvolgimenti sociali, anche nella piccola città del Kentucky, dove McElmurray è cresciuta. Più che di una storia di tempo e di luogo, però, si tratta di una ragazza che, all'età di sedici anni, ha rinunciato a suo figlio alla nascita. Passarono venticinque anni prima che la McElmurray iniziasse a condividere questa parte del suo passato con gli altri e a cercare attivamente suo figlio.
L'educazione travagliata della McElmurray e la sua ricerca di un figlio ormai cresciuto sono il cuore della sua storia. Con una sincerità senza sconti, la McElmurray racconta sia la dolorosa rinuncia che la sorprendente riscoperta di suo figlio, contrapposta al ritratto di sua madre, che non è stata in grado di fornirle l'amore di cui aveva bisogno. Il risultato drammatico è una storia di diritti di nascita persi e ritrovati, e un'esplorazione del significato stesso della maternità.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)