Identità femminili in guerra: genere, maternità e politica in Gran Bretagna e Francia durante la Prima guerra mondiale

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Titolo originale:

Women's Identities at War: Gender, Motherhood, and Politics in Britain and France During the First World War

Contenuto del libro:

Ci sono pochi momenti nella storia in cui la divisione tra i sessi sembra così "naturale" come in tempo di guerra: gli uomini partono per il "fronte di guerra", mentre le donne restano sul "fronte domestico". Ma la nozione stessa di fronte interno è un'invenzione della Prima guerra mondiale, quando, per la prima volta, "casa" e "domestico" divennero aggettivi che modificavano il termine militare "fronte".

Tale innovazione riconosceva il contributo significativo e presumibilmente nuovo dei civili, in particolare delle donne, allo sforzo bellico. Tuttavia, come sostiene Susan Grayzel, per tutta la durata della guerra, le nozioni tradizionali di mascolinità e femminilità sopravvissero, principalmente attraverso il mantenimento - e anzi la rievocazione - del soldato e della madre come nucleo delle identità di genere e nazionali.

Attingendo a fonti che spaziano dalla narrativa popolare e dai monumenti di guerra ai giornali e ai dibattiti legislativi, Grayzel analizza gli effetti della Prima guerra mondiale sulle idee di partecipazione civica, servizio nazionale, moralità, sessualità e identità nella Gran Bretagna e nella Francia del periodo bellico. Nonostante l'apparenza di enormi sfide per i ruoli di genere dovute agli sconvolgimenti della guerra, le forze della stabilità hanno prevalso, afferma l'autrice, dimostrando la notevole resilienza del sistema di genere dell'Europa occidentale.