Icone mute: E altre dicotomie del reale nell'architettura

Punteggio:   (3,5 su 5)

Icone mute: E altre dicotomie del reale nell'architettura (Spina Marcelo)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Mute Icons è un libro molto apprezzato che offre un'esplorazione originale e coinvolgente dell'architettura attraverso la lente dei modelli, combinando approfondimenti storici, illustrazioni e discussioni teoriche. Si rivolge a un pubblico ampio, rendendo accessibili idee complesse anche ai non specialisti e costituendo al contempo una ricca risorsa per gli studenti e i professionisti dell'architettura.

Vantaggi:

Il libro è ben progettato con illustrazioni uniche, contiene una grande quantità di esempi storici e offre interpretazioni approfondite di argomenti architettonici rilevanti. È piacevole sia per i lettori occasionali che per i professionisti, e il suo contenuto è strutturato in modo da permettere ai lettori di impegnarsi in modo flessibile. Molti recensori hanno sottolineato il suo discorso provocatorio e le nuove prospettive sull'architettura che presenta.

Svantaggi:

Sebbene molte recensioni siano estremamente positive, alcuni lettori fanno notare che sono ancora nelle fasi iniziali della lettura e non possono ancora fornire critiche esaustive. Potrebbero esserci dei limiti per coloro che cercano una monografia strettamente tradizionale, ma questo non è stato esplicitamente menzionato come un aspetto negativo dalla maggioranza dei lettori.

(basato su 10 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Mute Icons: And Other Dichotomies in the Real in Architecture

Contenuto del libro:

Mute Icons sfida le nozioni estetiche fisse di bellezza in architettura sia come discorso disciplinare che come pratica spaziale all'interno del regno pubblico, intersecando gli antecedenti storici e le istanze attuali all'interno di progetti contemporanei in cui l'indeterminatezza, la monoliticità e la defamiliarizzazione giocano un ruolo speculativo nella costruzione di immagini architettoniche ritirate, irritanti e tuttavia coinvolgenti.

Non più interessata agli eccessi narrativi o allo shock e allo stupore del sensazionalismo, l'icona muta diventa intrigante nella sua ingannevole indifferenza verso il contesto, perplessa nella sua apatia senza remore verso il corpo. Oggetto e costruzione, assoluto e instabile, previsto e strano, manifesto e ritirato: questa è la dicotomia delle icone mute. Soffermandosi sul paradosso tra silenzio e segno e mirando a sfatare una falsa dicotomia tra discorso critico, ricerca della novità formale e raggiungimento dell'etica sociale, “Icone mute” riafferma la necessità culturale e la rilevanza socio-politica dell'immagine architettonica, suggerendo una necessaria risoluzione all'attuale ma errato antagonismo tra innovazione formale, responsabilità sociale e austerità economica. Intersecando rilevanti antecedenti storici e speculazioni teoriche polemiche con concetti progettuali originali e rappresentazioni provocatorie del lavoro recente di P-A-T-T-E-R-N-S, il libro aspira a stimolare autentiche speculazioni sul reale.

In parte storia, in parte teoria e in parte atlante monografico, Mute Icons include contributi di Georgina Huljich, Guillermo Martinez, Ciro Najle, Marco Spina, Brett Steele e Constance Vale.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781945150869
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:310

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)