Ichthus: Il segno del pesce

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Titolo originale:

Ichthus: Sign of the Fish

Contenuto del libro:

Il titolo stesso è la parola greca che significa pesce. La sequenza delle lettere greche della parola forma un acrostico per Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore, usato dai primi cristiani come simbolo segreto per identificarsi l'un l'altro. Il fulcro di questo romanzo storico religioso è la lettera che l'apostolo Paolo scrisse al proprietario di uno schiavo di nome Filemone per conto del suo schiavo fuggitivo Onesimo. Probabilmente è una delle parti del Nuovo Testamento meno lette e sottovalutate. La storia di Onesimo diventa il veicolo per esplorare e scoprire le dinamiche della vita, dell'espansione e della prima storia della fede cristiana e del suo sviluppo, utilizzando il meglio dell'erudizione biblica e della ricerca storica. Dalla sua cattura da parte dei Romani lungo la frontiera del Reno, in seguito alla sconfitta della tribù dei Chatti, e dalla successiva separazione dalla madre, inviata a Roma, viene portato in Oriente per essere venduto come schiavo a Efeso, nella provincia dell'Asia. Ma nel congedarsi dalla madre, lei gli dona il suo amuleto d'ambra che reca la rozza sagoma di un pesce, simbolo del loro clan, per ricordarsi di lei e, a sua volta, egli giura che un giorno la ritroverà.

Negli anni successivi cresce e serve nella casa di Filemone, un ricco proprietario terriero di Laodecia, e instaura una relazione donchisciottesca con il suo giovane padrone Archippo, che ha un effetto duraturo sulla sua vita, che si rompe e alla fine porta Onesimo a rischiare di fuggire alla ricerca di sua madre a Roma. Questa ricerca diventa centrale per ciò che segue e per il suo incontro finale con l'apostolo Paolo. La ricerca della madre è anche una ricerca della propria identità e del senso della propria vita in mezzo a una società in cui è un estraneo, un fuggitivo e molto solo. A sua insaputa, è impegnato in una ricerca spirituale, nonostante sia privo di qualsiasi necessità o attrazione per la religiosità del suo tempo. Tutto questo diventa una preparazione alla "buona notizia" del Cristo crocifisso e risorto e di un Regno in arrivo che risponde ai bisogni e agli aneliti della sua ricerca. Si tratta di una doppia ricerca, in cui non solo ritrova la madre, ma intraprende anche una nuova vita che lo porterà a ritornare dal suo vecchio padrone, lasciandosi alle spalle Rachele, l'amore della sua vita. Il seguito è ambientato sullo sfondo del grande incendio di Roma e della persecuzione scatenata dall'imperatore Nerone, come riportato dallo storico romano Tacito.

La fase finale della vita di Onesimo e della sua conservazione degli scritti dell'apostolo Paolo si conclude con il suo martirio, ricordato dallo storico cristiano Eusebio, e con la conservazione piuttosto miracolosa della Lettera a Filemone, "il Vangelo in pillole".