Ian Moss presenta 100 album non hip - che dovremmo imparare ad amare

Punteggio:   (3,9 su 5)

Ian Moss presenta 100 album non hip - che dovremmo imparare ad amare (Ian Moss)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta una selezione variegata di oltre 100 album “non hip” che si consiglia di rivalutare, con l'autore, Ian Moss, che fornisce per ciascuno di essi commenti acuti e umoristici. L'opera è stata accolta con favore per il suo eclettismo e la scrittura coinvolgente, ma alcuni lettori l'hanno trovata disorganizzata o a volte pomposa.

Vantaggi:

Stile di scrittura coinvolgente e umoristico che riflette la passione dell'autore per la musica.
Presenta un'ampia gamma di album trascurati e meno alla moda di vari generi.
Ogni voce è breve, il che rende la lettura veloce.
Fornisce motivi convincenti per rivisitare o scoprire nuova musica.
Molti lettori si sono sentiti ispirati a esplorare le loro collezioni musicali e a cercare nuovi album dopo la lettura.

Svantaggi:

Mancanza di un indice o di una struttura, che lo fa sembrare casuale e non organizzato.
Alcuni hanno trovato le opinioni dell'autore pompose o eccessivamente assertive.
Alcuni lettori sono rimasti delusi dall'inclusione di album famosi che consideravano non degni di essere rivalutati.
Diversi refusi e problemi di punteggiatura sono stati notati nelle prime versioni del libro.

(basato su 31 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Ian Moss Presents 100 Unhip Albums - That we should learn to love

Contenuto del libro:

Lo snobismo musicale esiste fin da quando Mozart faceva impazzire il pubblico nel XVIII secolo, ma oggi, con la maggior parte della musica disponibile gratuitamente su Spotify o YouTube, non ci sono scuse per non dare un altro ascolto a un artista, anche se lo avete ignorato per la maggior parte della vostra vita adulta o non lo avete mai sentito nominare. 100 Unhip albums contiene mini-saggi su una selezione dei dischi più brutti (ma musicalmente superbi) mai pubblicati.

Da album famosi che nel frattempo sono diventati non cool, come Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band, a band non cool come Status Quo e Queen, che a un certo punto degli ultimi decenni sono diventati schifosi.

Poi ci sono gli artisti folk, soul e jazz che sono stati criminalmente trascurati a favore di nomi più grandi e le band decisamente oscure che hanno pubblicato dischi superbi per poi scomparire senza lasciare traccia. Il libro di Ian, divertente e ricco di fatti, è un must per chiunque abbia bisogno di nuove sonorità per arricchire il proprio ascolto!

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781909360716
Autore:
Editore:
Sottotitolo:That we should learn to love
Rilegatura:Brossura
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:200

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)