I've Got a Home in Glory Land: Una storia perduta della ferrovia sotterranea

Punteggio:   (4,6 su 5)

I've Got a Home in Glory Land: Una storia perduta della ferrovia sotterranea (Smardz Frost Karolyn)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

I've Got a Home in Glory Land: A Lost Tale of the Underground Railroad racconta la vera storia di Thornton e Ruthie Blackburn, individui ridotti in schiavitù e fuggiti in Canada. Il libro è ben studiato e intreccia il contesto storico con le narrazioni personali, descrivendo le lotte, le sfide legali e le implicazioni sociali della loro fuga. Sebbene molti recensori ne abbiano lodato la narrazione avvincente e la profondità della ricerca, alcuni hanno notato casi in cui gli ampi dettagli potrebbero sminuire la storia principale.

Vantaggi:

Eccellente narrazione combinata con una ricerca approfondita.
Fornisce un profondo contesto storico sulla schiavitù e sulla Underground Railroad.
Evidenzia il coraggio personale e l'impatto delle azioni dei Blackburn su questioni sociali più ampie.
Scritto in uno stile leggibile e coinvolgente come un romanzo.
Colma una lacuna significativa nella storia afroamericana, spesso trascurata.

Svantaggi:

A volte il libro include informazioni di base eccessive che possono distrarre dalla narrazione principale.
Alcuni lettori hanno trovato difficile seguirlo o hanno pensato che non fosse la storia che si aspettavano.
Ci sono critiche riguardo alla mancanza di citazioni dirette di personaggi storici e all'eccessivo ricorso a dichiarazioni suggestive piuttosto che a eventi confermati.

(basato su 28 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

I've Got a Home in Glory Land: A Lost Tale of the Underground Railroad

Contenuto del libro:

Era il giorno prima del Giorno dell'Indipendenza, nel 1833. Mentre la sua sposa, Lucie, stava per essere venduta lungo il fiume, Thornton Blackburn progettò un'audace - e riuscita - fuga diurna dai loro padroni di Louisville.

Inseguita nel Michigan, la coppia fu catturata e condannata a tornare in Kentucky in catene. Ma la comunità nera di Detroit si mobilitò per la loro causa nei Blackburn Riots del 1833, la prima rivolta razziale nella storia della città. Thornton e Lucie furono portati in Canada, ma la loro sicurezza si rivelò illusoria quando il governatore del Michigan ne chiese l'estradizione.

La difesa dei Blackburn da parte del Canada stabilì il tono di tutte le future relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti sulla spinosa questione degli schiavi fuggitivi e confermò la colonia britannica come principale capolinea della Underground Railroad. I Blackburn si stabilirono a Toronto, dove fondarono la prima impresa di taxi della città, ma non dimenticarono mai i milioni di persone che ancora soffrivano per la schiavitù.

Collaborando con importanti abolizionisti, Thornton e Lucie fecero della loro casa un rifugio per i fuggiaschi. Quando morirono nel 1890, senza discendenti che potessero tramandare la loro affascinante storia, quest'ultima andò perduta.

Persa, cioè, finché gli archeologi non hanno riportato alla luce la storia di Thornton e Lucie Blackburn.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780374531256
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Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)