I vagabondi della postcolonia: Narrare l'estrazione e l'itineranza in India

Titolo originale:

Rogues in the Postcolony: Narrating Extraction and Itinerancy in India

Contenuto del libro:

Lo studio di un umanista ambientale sul capitalismo estrattivo e l'occupazione coloniale nella narrativa indiana.

Rogues in the Postcolony è uno studio di romanzi picareschi indiani anglofoni che drammatizzano l'impatto del capitalismo estrattivo e dell'occupazione coloniale sulle comunità locali di diversi Stati indiani. In questa storia materialista dello sviluppo del subcontinente, Stacey Balkan prende in considerazione le opere di Amitav Ghosh, Indra Sinha e Aravind Adiga che criticano le violente campagne di recinzione e di espropriazione per mano di entità corporative come la Compagnia inglese delle Indie orientali e i suoi numerosi legatari.

Mettendo in primo piano le intersezioni tra l'ideologia del paesaggio, il miglioramento agricolo, il capitalismo estrattivo e l'espressione estetica, Rogues in the Postcolony si occupa anche della complicità delle forme estetiche popolari con la politica economica e politica, nonché delle logiche coloniali ed estrattive che spesso inquadrano le discussioni sulla cosiddetta epoca dell'Antropocene. Riunendo le questioni relative alle pratiche coloniali e all'ingiustizia ambientale, Rogues in the Postcolony si conclude con un'indagine sulle nuove frontiere estrattive, tra cui il capitalismo solare, e considera la possibilità di immaginare una vita dopo l'estrazione nel subcontinente indiano e oltre.