I tre venerdì buoni

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Titolo originale:

The Three Good Fridays

Contenuto del libro:

Il libro racconta gli eventi e i ricordi di otto decenni di vita dell'autore, dalla fine degli anni Trenta - appena quindici anni dopo l'indipendenza - fino all'attuale anno della pandemia, il 2020. Descrive la semplice vita di paese di una normale famiglia della classe media cresciuta nel villaggio suburbano di Blackrock, nella contea di Dublino.

È tanto una storia sociale dell'epoca quanto la descrizione di un'infanzia personale. La storia della prima vita lavorativa e della successiva carriera imprenditoriale riflette i cambiamenti che il Paese ha attraversato in quegli stessi tempi entusiasmanti, con la crescita internazionale dell'Irlanda nella diplomazia, nella politica, nel commercio e nell'influenza culturale sia a livello nazionale che internazionale. L'autore è orgoglioso del suo modesto contributo a questo aspetto del fiero progresso della nazione in quei tempi.

Descrive la vita prima dei computer, quando le comunicazioni avvenivano di persona, tramite telefoni fissi e lettere commerciali e l'ultima manifestazione di una sofisticata tecnologia commerciale era la macchina da scrivere elettrica. In linea con la vita lavorativa dell'autore, i numerosi e interessanti incontri con personaggi dello spettacolo e scrittori sono raccontati in aneddoti su Tony Bennett, Al Martino, St phane Grappelli, Bill Cosby, Maeve Binchy, Nuala O Faolain e il drammaturgo e produttore cinematografico Jim Sheridan.

Dal mondo dello sport si fa riferimento a Niall Brophy, un compagno di classe, a Paul O'Connell grazie alla sua amicizia con Donal Walsh, a Eddie Heron il tuffatore e ai fratelli Kavanagh, Paddy, Ronnie e Gene, e infine a Muhammud Ali. a Dublino e a New York.

Dopo aver letto questa piccola serie di ricordi, pensate a ciò che i prossimi ottant'anni possono riservare a tutti noi.