I sette samurai

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Titolo originale:

Seven Samurai

Contenuto del libro:

In Sette Samurai (1954) un'intera società è sull'orlo di un cambiamento irrevocabile. Il celebre film di Akira Kurosawa, considerato da molti il più grande successo del cinema giapponese, è un'epopea che evoca lo sconvolgimento culturale

Il celebre film di Akira Kurosawa, considerato da molti il maggior successo del cinema giapponese, è un'epopea che evoca lo sconvolgimento culturale provocato dal crollo del militarismo giapponese nel XVI secolo, ma allo stesso tempo riecheggia anche i profondi cambiamenti culturali che si verificarono all'indomani dell'occupazione americana che seguì la sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale.

La trama è ingannevolmente semplice. Un villaggio di contadini è assediato da un'orda di banditi. Disperati, i contadini decidono di ingaggiare dei samurai itineranti per proteggere i loro raccolti e la loro gente e sconfiggere i banditi. Non c'era mai stato un film giapponese in cui i contadini ingaggiassero dei samurai, né un'evocazione della trasformazione sociale che rendesse credibile un'idea del genere.

Ci sono sei samurai e uno che viene accettato come tale. Insieme riflettono gli ideali e i valori di una classe nobile prossima all'estinzione. Sette Samurai può essere il più grande film d'azione, un capolavoro tecnico ineguagliato nella rappresentazione del movimento e della violenza, ma sotto il suono e la furia c'è un lamento per una nobiltà perduta, “una nenia per lo spirito del Giappone”, scrive Joan Mellen, “che non sarà mai più così forte”.

Lo studio della Mellen contestualizza Sette Samurai, segnando il suo posto nel cinema giapponese e nella carriera cinematografica di Kurosawa. Esplora le radici del film nella storia medievale e, soprattutto, il sorprendente linguaggio visivo con cui Kurosawa ha creato la sua epopea elegiaca.