The Sets
I Sets tornano ancora e ancora al mare, sempre presente, come metafora, specchio, compagno e mondo ultraterreno che contiene i nostri sogni e incubi. Il poeta di Dunedin Victor Billot trova nell'Oceano Pacifico meridionale un oracolo del futuro e un custode della nostra storia.
I Sets iniziano con riflessioni sul mondo domestico e sulla fragilità delle relazioni familiari e personali che ci sostengono, sulla necessità e sul rifugio dell'amore e sugli effetti talvolta catastrofici del fallimento di queste relazioni. La raccolta si sposta poi verso la satira politica e sociale, con un mashup di fake news e algoritmi corrotti che mescolano l'arguzia mordace con la rabbia compressa per la banalità della discesa dell'umanità verso l'oblio.
Dall'infanzia costiera del poeta alle turbolente esperienze post-1980 della sua generazione, si conclude con una serie di meditazioni sull'oceano come luogo della brutalità del capitalismo globalizzato e rappresentazione dei mondi complessi e difficili che portiamo dentro di noi. Innamorata del linguaggio, impigliata nel mondo, la poesia di Victor Billot attinge alla musica post-punk e alle performance di spoken word per creare una stravaganza panoramica che spara a tutto spiano.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)