I Sephardim nell'Olocausto: Un popolo dimenticato

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I Sephardim nell'Olocausto: Un popolo dimenticato (Jack Lvy Isaac)

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Titolo originale:

The Sephardim in the Holocaust: A Forgotten People

Contenuto del libro:

Documenta le esperienze vissute in prima persona durante l'Olocausto dai sefardim di Grecia, Balcani, Nord Africa, Libia, Cos e Rodi.

I Sefardim hanno subito devastazioni durante l'Olocausto, ma questo aspetto della storia è scarsamente documentato. La letteratura esistente sui Sefardim nell'Olocausto si concentra su paesi specifici, come la Jugoslavia e la Grecia, o su città specifiche, come Salonicco, e molte di queste opere non sono disponibili in inglese.

Sephardim nell'Olocausto: A Forgotten People abbraccia i Sephardim di tutti i Paesi sconvolti dall'Olocausto e rende omaggio alla memoria degli oltre 160.000 Sephardim che perirono. Isaac Jack L vy e Rosemary L vy Zumwalt attingono a una grande quantità di fonti d'archivio, alla storia familiare (Isaac e la sua famiglia furono espulsi da Rodi nel 1938) e a più di centocinquanta interviste condotte con i sopravvissuti durante viaggi di ricerca in Belgio, Canada, Francia, Grecia, Israele, Messico, Paesi Bassi, ex Jugoslavia e Stati Uniti. L vy segue i sefarditi di Atene, Corfù, Cos, Macedonia, Rodi, Salonicco e dell'ex Jugoslavia fino ad Auschwitz.

Gli autori raccontano l'interminabile crudeltà dei campi, dalle selezioni iniziali al macabro lavoro dei Sonderkommandos all'interno dei forni crematori, descrivendo le sfide peculiari che i sefarditi dovettero affrontare, con le loro differenze di lingua, aspetto fisico e pronuncia dell'ebraico, che li distinguevano dagli ashkenaziti. Documentano coraggiose rivolte sefardite, in particolare quelle degli ebrei greci, che richiedevano un'intricata pianificazione, il sequestro della polvere da sparo e un complesso coordinamento e comunicazione tra detenuti ashkenaziti e sefarditi, il tutto nel più stretto riserbo. Seguono alcuni sopravvissuti sefarditi che si rifugiarono in Albania con la benevola assistenza di musulmani e cristiani che aprirono le loro porte per dare rifugio, e ripercorrono il destino dei circa 430.000 ebrei provenienti da Marocco, Algeri, Tunisia e Libia dal 1939 alla fine della guerra.

L'intento dell'autore è quello di includere i sefardim nella tragedia condivisa con gli ashkenaziti e gli altri. Il risultato è un resoconto molto utile, accessibile e visceralmente commovente dell'esperienza unica dei sefarditi nell'Olocausto.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780817320713
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2020
Numero di pagine:248

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)