I sapori del nazionalismo: Ricette per l'amore, l'odio e l'amicizia

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Titolo originale:

The Flavours of Nationalism: Recipes for Love, Hate and Friendship

Contenuto del libro:

In questo libro di memorie di un'indiana senza peli sulla lingua, Haksar racconta come il cibo abbia plasmato la sua consapevolezza della politica, del patriarcato, del nazionalismo e del socialismo, dall'infanzia durante l'era nehruviana in poi. Ci accompagna in un viaggio riflessivo attraverso l'India, dalla sua famiglia di pandit kashmiri stabilitasi nella vecchia Delhi e a Lucknow, all'attivismo per i diritti umani a favore dei Nagas nel Manipur; dal confronto con gli ideali femministi alla riflessione sull'impatto dell'industria alimentare globalizzata a Goa.

Su una scala più ampia, l'autrice spiega come i nostri gusti e atteggiamenti nei confronti del cibo siano modellati da casta, razza, genere e classe, mettendo in luce pregiudizi e bigottismi latenti. Haksar esplora le questioni poste dagli antropologi del cibo e dagli ecologisti, e rivisita i dibattiti tra Babasaheb Ambedkar e il Mahatma Gandhi sull'inter-cena. L'autrice affronta anche le attuali controversie sul consumo di carne, sul vegetarianismo e sulle idee di cibo indù e musulmano, in un ambiente in cui il dibattito è messo a tacere.

Con racconti ironici di pasti condivisi con rifugiati birmani e iracheni e di discussioni sul tè borghese e proletario nel movimento naxalita, il libro contiene anche ricette memorabili di molte persone con cui ha mangiato. Al centro c'è la sua domanda: se gli indiani non riescono a immaginare di sedersi l'uno con l'altro e di condividere il cibo con un senso di uguaglianza e rispetto, come si può costruire l'unità nazionale?