I ritorni della guerra: il Vietnam del Sud e il prezzo della memoria dei rifugiati

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Titolo originale:

Returns of War: South Vietnam and the Price of Refugee Memory

Contenuto del libro:

L'eredità e la memoria del Vietnam del Sud in tempo di guerra attraverso gli occhi dei rifugiati vietnamiti. Nel 1975, il Vietnam del Sud cadde in mano al comunismo, segnando una conclusione sorprendente della guerra del Vietnam.

Sebbene questo ex alleato degli Stati Uniti sia scomparso dalla mappa del mondo, Long T. Bui sostiene che la sua memoria permane per i rifugiati che hanno un forte attaccamento a questo Paese fantasma. Fondendo l'etnografia con la storia orale, la ricerca d'archivio e l'analisi culturale, Returns of War considera che la vietnamizzazione - come la definì Richard Nixon nel 1969 - e la fine del Vietnam del Sud rappresentano più di un esempio di strategia militare americana difettosa, ma una più ampia allegoria del potere, che fornisce una copertura per le perdite imperiali degli Stati Uniti, denotando al contempo l'incapacità dei vietnamiti (del Sud) e di altre nazioni colonizzate di diventare soggetti liberali indipendenti e moderni.

Bui sostiene che il collasso del Vietnam del Sud sotto la vietnamizzazione complica la già difficile memoria della guerra del Vietnam, spingendo per una comprensione critica dell'agency dei vietnamiti del Sud al di là del loro status di "perdenti" finali della guerra. Esaminando l'impatto duraturo della politica e della cultura militare della Guerra Fredda sul dopoguerra "vietnamita", questo libro intreccia questioni di identità nazionale, sovranità e autodeterminazione per considerare le possibilità generative di teorizzare il Vietnam del Sud come una ricerca incompleta e continua di libertà politica e personale.