I Re Cosmici e il Pianeta Stella Solitaria

Titolo originale:

The Cosmic Kings & Lone Star Planet

Contenuto del libro:

Armchair Fiction presenta edizioni extra large di doppi romanzi classici della fantascienza. Il primo romanzo è “I re cosmici” del grande fantasista Edmond Hamilton.

Un compagno dell'equipaggio era morto, l'altro gravemente ferito, e uno spietato nemico aveva rapidamente circondato la loro nave - Bryant poteva pensare a un solo posto dove correre a nascondersi: il pianeta “abbandonato” di Midway! Ma su Midway, la città sotterranea che ricordava da giovane non era più come una volta. C'era qualcosa che non andava. A complicare ulteriormente le cose, l'improvvisa comparsa dei loro brutali inseguitori alieni.

Ben presto la sua amata città fu saccheggiata dal nemico! Con la consapevolezza che il pianeta non era poi così disabitato, Bryant sapeva di dover rischiare tutto, forse anche la propria vita, per avvertire i nativi del pericolo che aveva portato sul loro mondo.

Ma avrebbero ascoltato il suo appello all'azione o erano così sicuri di essere potenti come i Re Cosmici? Il secondo romanzo è “Lone Star Planet” di H. Beam Piper e John J.

McGuire. Il nome del pianeta era Nuovo Texas; la parola d'ordine del popolo era indipendenza, quindi i cittadini di questo pianeta anticonformista combattevano contro i vincoli protettivi della Lega Solare. Per Stephen Silk, ambasciatore della Lega nel Nuovo Texas, il compito era duplice.

Far ammettere a quella popolazione armata di pistola di aver bisogno della protezione di qualcuno sarebbe stato un compito già abbastanza arduo di per sé. Ma se si aggiunge il fatto che Silk si rendeva conto che il Nuovo Texas, così come il resto della galassia, era in pericolo di un attacco degli z'Srauff, il lavoro diventava impossibile. È risaputo che gli z'Srauff sono una razza evolutasi da antenati simili ai canini e non c'è un texano che possa essere spaventato da un cane che parla! Ma se Silk non fosse riuscito a farli agire, e in fretta, non ci sarebbe stato un texano vivo, spaventato o meno.

L'intero universo sarebbe andato in malora!