I quartieri di Rochester

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Titolo originale:

Rochester Neighborhoods

Contenuto del libro:

Già agli albori, Rochester aveva diversi quartieri, piccoli insediamenti con nomi come Swillburg, Goat Hill e Butter Bowl. Oggi Rochester è una comunità di 128 quartieri, ognuno dei quali persegue felicemente un'identità locale, pur essendo unito da un giustificato orgoglio per il suo ruolo di terza città più grande dello Stato di New York, al di fuori della metropoli di New York.

Situata nella valle del fiume Genesee, appena sotto il lago Ontario, Rochester si trova su un antico sentiero indiano che un tempo portava qui le famiglie Seneca per cacciare e pescare. L'industria molitoria iniziò qui nel 1789 e, con il suo sviluppo, Rochester divenne nota come la “città della farina”. Verso la metà del 1800, l'industria delle sementi e la produzione diffusa di fiori, alberi e arbusti fecero di Rochester la “città dei fiori”.

In seguito, grazie alla Eastman Kodak Company e alla Xerox Corporation, Rochester divenne la “Città dell'immagine” e il “Centro mondiale dell'immagine”. Tra il 1830 e il 1860 Rochester fu un rifugio della Underground Railroad.

Da sempre città etnica, divenne un focolaio di inventori, riformatori, educatori e leader spirituali. I suoi leader erano indipendenti, a volte trasgressivi, schietti, coloriti e coraggiosi.

Molti erano donne, prima fra tutte Susan Brownell Anthony.