I nostri esploratori perduti: Il racconto della spedizione artica della Jeanette

Titolo originale:

Our Lost Explorers: The Narrative of the Jeanette Arctic Expedition

Contenuto del libro:

Il tenente George Washington De Long era un esploratore americano la cui disastrosa spedizione artica, nel luglio del 1879, salpò da San Francisco con la Jeannette attraverso lo Stretto di Bering e si diresse verso l'isola di Wrangel, al largo della costa nord-orientale della Siberia.

Il 5 settembre, la nave rimase intrappolata nel ghiaccio vicino all'Isola Herald (oggi Isola Gerald), a est di Wrangel. Grazie all'abilità ingegneristica del membro dell'equipaggio George Melville, l'imbarcazione fu mantenuta a galla per quasi due anni, finché non fu definitivamente schiacciata il 12 giugno 1881.

L'equipaggio, compreso De Long, si salvò con la maggior parte delle provviste e tre piccole barche. La loro destinazione, la costa siberiana, distava circa 600 miglia. Nei due mesi successivi, attraversarono i ghiacci con estrema fatica. Dopo aver raggiunto il mare aperto, una delle barche e gli uomini a bordo andarono perduti. Le altre due barche si separarono. La barca di De Long raggiunse il lato orientale del delta del fiume Lena, mentre quella di Melville raggiunse il lato occidentale. Il gruppo di Melville fu salvato, ma De Long e i suoi uomini morirono di esposizione e di fame.

Melville guidò poi una spedizione che trovò i resti di De Long e del suo gruppo la primavera successiva. Il diario di De Long, in cui egli annotò regolarmente fino a poco prima della sua morte, fu ritrovato un anno dopo e pubblicato come The Voyage of the Jeannette (1883). Tre anni dopo l'affondamento della Jeannette, il suo relitto fu ritrovato su una banchisa sulla costa sud-occidentale della Groenlandia, una scoperta che diede nuovo sostegno alla teoria della deriva trans-artica.